Le vendite che hanno coinvolto tutto il settore delle criptovalute nella notte tra venerdì e sabato scorsi non hanno risparmiato Ethereum, che continua a viaggiare intorno a quota 2.500$.

Una situazione che forse in pochi sarebbero riusciti ad immaginare soltanto qualche settimana fa, con una perdita del 25% settimana su settimana che lascia l’amaro in bocca a tanti investitori. La situazione però, allontanandosi un po’ dal grafico, è meno preoccupante di quel che potrebbe sembrare.

L’analisi sul momento di Ethereum

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Indice

Sofferenza maggiore per gli altcoin – e Ethereum non fa eccezione

Come spesso capita durante sell off di queste proporzioni, sono gli altcoin e non Bitcoin a guidare la classifica delle perdite. Una situazione che riguarda anche Ethereum, che fa registrare delle perdite importanti, ma a nostro avviso non collegate alla forza relativa del protocollo in quanto tale.

A soffrire particolarmente sono stati infatti un po’ tutti i progetti generalisti, come possiamo vedere con l’andamento di Solana – e parzialmente anche di BNB e Terra Luna, sebbene queste ultime due abbiano poi rimbalzato in modo interessante nelle ultime 24 ore. Tutto questo mentre in realtà sul fronte dell’effettivo utilizzo di Ethereum – e su quello del suo passaggio ad una versione 2.0 – ci sono una serie di ottime notizie, che andremo ad analizzare anche con qualche supporto grafico.

Staking in crescita – e anche numero di wallet attivi

I tue metri per misurare l’andamento di Ethereum in prospettiva questa volta arrivano direttamente dalla chain. Il primo dato che analizziamo è l’andamento dello staking, che continua ad essere in crescita in termini di ETH totali ad un ritmo che forse in pochi avrebbero immaginato possibile. Si è superata quota 9 milioni di ETH che sono ormai lockati e che non potrebbero essere recuperati se non quando avverrà il passaggio alla versione 2.0, che ormai dovrebbe essere questione di pochi mesi.

Ottimo l’andamento dello staking

Anche sul fronte dei wallet attivi ci sono ottime notizie. Anche l’andamento altalenante dei prezzi non sembra aver ridotto una crescita progressiva che ha fatto raddoppiare i wallet che hanno almeno 0,01 ETH in portafoglio. Un segnale di utilizzo concreto del network, a prescindere dai problemi di congestione che ormai sono il tormentone del settore DeFi ma non solo.

Interessante anche la crescita dei wallet

Gli Ethereum Killer soffrono

Tutto questo mentre gli Ethereum Killer, ovvero quei progetti che avrebbero dovuto mandare in pensione anticipata questo protocollo soffrono.

Solana, oltre ad aver perso una quantità di valore enorme dai suoi massimi, sta anche avendo ciclicamente problemi tecnici, che segnalano come di strada per sostituire completamente Ethereum se ne dovrà fare ancora tanta. Durante la fase di sell off piazzare ordini su AMM e altri servizi che girano su $SOL è stato impossibile per una finestra di tempo sufficientemente lunga da suscitare qualche domanda. Il che non vuol dire che Solana non sia un progetto potenzialmente solido, ma che i volumi continuano ad essere problematici anche per network che non sono in PoW.

Lo stesso si può dire anche per Cardano, con l’esordio in beta pubblica di Sundaeswap che non è stato perfetto. Certo, anche gli sviluppatori se lo aspettavano, ma è comunque un segno fattuale del fatto che nessuno sembrerebbe avere, sul piano tecnico, la bacchetta magica per risolvere qualunque tipo di problema tecnico.

E se vogliamo segno che difficilmente vedremo Ethereum soccombere verso la concorrenza, per quanto JPM ed altri gruppi stiano offrendo degli insight molto positivi per la concorrenza più stretta. Tornata una situazione di semi-normalità sul mercato, non riteniamo dunque che $ETH sia destinato a sparire, o comunque a perdere, almeno per ora, il secondo progetto per market cap.