Difficoltà del mining di BTC raggiunge il terzo ATH di fila
La difficoltà del mining di Bitcoin (BTC) ha fatto un altro salto, raggiungendo un nuovo massimo storico (ATH) – il terzo di fila.
Tagliando ulteriormente i margini di profitto dei miner, la difficoltà di mining (ovvero la misura di quanto sia difficile competere per le ricompense di mining) è appena salita del 4,78%, raggiungendo quasi 27,97 T.
Non solo questa è la prima volta che la difficoltà ha raggiunto il livello di 27 T (e quasi raggiunto i 28 T), ma segna anche un altro di una serie di nuovi massimi storici (ATH) nelle ultime sei settimane.
Prima di questa serie di ATH, la difficoltà di mining aveva raggiunto il suo massimo a metà maggio dello scorso anno a 25,05 T, scendendo pesantemente subito dopo. Ci sono voluti mesi per superare questo livello e ricominciare a battere i record.
Anche l’hashrate (la potenza di calcolo della rete) ha continuato a crescere, raggiungendo nuovi ATH.
Bitcoin Hashrate – Media mobile a 7 giorni
Dal precedente regolamento della difficoltà di due settimane fa, la media mobile a 7 giorni di hashrate è aumentata dell’8%.
Un hashrate più alto è indicativo di un maggior numero di miner che proteggono la rete verificando le transazioni nella blockchain.
In seguito al divieto di mining di BTC e criptovalute in Cina e il conseguente spostamento dei miner in tutto il mondo e soprattutto negli Stati Uniti, l’hashrate ha recuperato in pochi mesi, raggiungendo ora nuovi massimi storici.
“Questo significa che il numero di miner è cresciuto anche mentre alcuni si spostavano fuori dalla Cina. Questo picco sarebbe il risultato di miner che finiscono di trasferire le loro sedi dalla Cina ad altri paesi e iniziano ad operare nuovamente”, secondo la società di ricerca di criptovalute Delphi Digital.
Nel frattempo, anche la redditività del mining di Bitcoin ha visto un aumento del 15% dal precedente aggiustamento, dato che anche il prezzo del BTC è aumentato da allora. Tuttavia, questa redditività è ancora molto più piccola rispetto a ciò che i miner potevano guadagnare alla fine del 2021.
Redditività del Mining di BTC
Alle 11:00 UTC, BTC è scambiato a 43.115 dollari ed è sceso di quasi il 3% in un giorno e una settimana, riducendo i suoi guadagni mensili a meno del 2%. Il prezzo è ora in calo di quasi il 13% in un anno.
La difficoltà del mining di Bitcoin si aggiusta ogni due settimane (o più precisamente, ogni 2016 blocchi) per mantenere il tempo di blocco di 10 minuti. La media mobile a 7 giorni del tempo di blocco il 16 febbraio era di 9 minuti.
Secondo i dati forniti da ByteTree, nelle ultime settimane i miner hanno speso più BTC di quelli che hanno generato.
Come riportato in precedenza, i miner di Bitcoin sono sempre più rivolti a metodi creativi per diventare più efficienti, e allo stesso tempo per cercare di migliorare l’immagine dell’industria “divoratrice di energia”. Per esempio, il gigante petrolifero statunitense ConocoPhillips ha deciso di vendere il gas in eccesso dalla regione di Bakken ai miner di Bitcoin nel Nord Dakota, mentre il miner norvegese Kryptovault prevede di utilizzare il calore in eccesso prodotto dalle sue macchine di mining per essiccare il legno tagliato per uso domestico.
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