L’invasione russa dell’Ucraina, della quale ormai si parlava da qualche giorno, ha trascinato giù tutti i mercati di rischio, compreso quello delle criptovalute. Una situazione che apre a diverse considerazioni, che andremo ad esplicitare nel corso di questo speciale.
Zero geopolitica, perché non è di questo che ci occupiamo e non è su questo che possiamo aggiungere un piccolo commento basandoci sulla nostra competenza. I dati dei mercati sono sotto gli occhi di tutti, ora starà a noi cercare di interpretarli.
Una situazione preoccupante, che è andata in crescendo e che ha colpito anche Bitcoin & co.. Creando però anche opportunità di trading che possiamo sfruttare con la piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere il conto virtuale di prova GRATIS con integrati strumenti auto-trading – intermediario che offre 50+ asset cripto, inclusi anche quelli di maggiore prospettiva futura.
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Indice
I tank russi entrano in Ucraina – mercati a picco
La verità fattuale è questa: i tank russi sono entrati in Ucraina e i tutti i mercati di rischio sono andati a picco. Questo è successo per Bitcoin, per le borse asiatiche che erano le uniche ad essere aperte a quell’ora e anche per diversi futures quotati in tutto il mondo.
Crescono invece, come prevedibile, le quotazioni delle granaglie, dell’oro e anche del dollaro USA contro invece un crollo per il rublo. Le materie prime energetiche ovviamente anch’esse in folle corsa verso l’alto. Una risposta da manuale dei mercati ad eventi di questo tipo, che in parte era già però priced in, nel senso di prezzata dal mercato.
Quali sono gli elementi che possono aiutarci a capire la situazione e a muoverci per le prossime ore? Facciamo un breve recap, tenendo anche conto del fatto che non ci sono opinioni politiche o attribuzioni di colpe, ma una mera analisi di azione e reazione in termini di mercato.
La palla passa a UE, Cina e USA
La verità è anche un’altra: all’azione russa corrisponderà una reazione, diplomatica o meno, delle altre grandi potenze. Per ora i dati che abbiamo a disposizione, che derivano tutti da dichiarazioni ufficiali sono i seguenti:
- Non è ancora perfettamente chiaro dove vorrà arrivare la Russia
Anche gli analisti sembrano brancolare nel buio. Non è dato sapere per il momento quali saranno gli obiettivi reali della Russia e quanto potrà durare la situazione.
- La Cina non parla di invasione, e si dice disponibile a dare una mano a livello energetico
Se la prima dichiarazione che è arrivata dalla Repubblica Popolare Cinese aveva spaventato (“Per noi non è un’invasione”), la seconda ah contribuito a riportare un po’ di serenità. La Cina si è detta disponibile a mettere mano alle sue riserve energetiche per garantire una sorta di stabilità mondiale.
- La UE parla di sanzioni “full fledged”
Ovvero al massimo possibile. Non è chiaro che tipo di reazione innescheranno e che tipo di effetti potranno conseguire. Delle diverse variabili in gioco, queste sembrano essere quelle meno rilevanti.
- Gli Stati Uniti
Biden dovrà dire la sua e indirizzare il proprio paese verso una risposta. Secondo gli analisti almeno per ora è da escludersi l’uso della forza. Si parla da qualche giorno di chiusura dei canali SWIFT alla Russia, cosa che potrebbe avere delle ripercussioni anche per quanto riguarda il mondo cripto, sebbene in positivo.
La conclusione per ora
La prima conclusione è che in situazioni del genere Bitcoin continua a seguire in parallelo i movimenti degli asset di rischio, ovvero le azioni. Non si comporta (ancora) da riserva di valore, con la prima reazione dei mercati che è sempre quella di vendere $BTC in caso di rischi geopolitici aumentati.
Dall’altro lato – e lo stiamo vedendo già all’apertura delle piazze europee, i mercati sembrerebbero già aver scontato le operazioni russe, con $BTC che sta cercando di riguadagnare i 36.000$.
Data l’imprevedibilità della situazione geopolitica, saremo davanti a una certa volatilità nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Terreno forse fertile per i trader, che possono cercare di cavalcare qualunque movimento di mercato (anche vendendo allo scoperto) attraverso Capital.com – vai qui per un conto demo gratis con INTELLIGENZA ARTIFICIALE – intermediario che offre anche MetaTrader 4 e TradingView per l’analisi e le operazioni.