Nigel Green, che è amministratore delegato del gruppo deVere crede in n un Bitcoin che potrebbe raggiungere addirittura 50.000$. Questo in seguito a quanto sta avvenendo in Russia e in Ucraina. Una situazione che non riguarda soltanto la guerra, ma anche il mondo cripto.

Sul tavolo c’è la possibilità di Bitcoin, già ampiamente dimostrata, di essere un’alternativa più valida nei momenti di crisi alle fiat currency. E che dunque sta spingendo gli acquisti da parte della popolazione che fugge dalla guerra.

deVere (già ottima sulle previsioni) punta a 50.000$ entro fine mese

Una situazione della quale abbiamo parlato anche noi su Criptovaluta.it e che merita sicuramente un approfondimento. Così come merita un approfondimento il livello di prezzo individuato da Nigel Green, che non è nuovo a previsioni di questo tipo.

Previsioni in questo caso piuttosto rialziste, perché si tratterebbe di un guadagno per $BTC di oltre il 20% nel giro di 4 settimane. Possibile? Assolutamente sì, date anche le circostanze che si stanno sviluppando e che abbiamo segnalato anche in un nostro speciale su Investing.com.

Per Nigel Green Bitcoin a 50.000$ prima della fine del mese

Una previsione rialzista che mal si sposa con lo sconforto che serpeggia all’interno dei mercati ormai da qualche settimana, tra politiche restrittive di FED e situazione geopolitica che va scemando ogni giorno di più.

Tuttavia, per Criptovaluta.it così come per deVere, in realtà la situazione potrebbe favorire la prima criptovaluta sul mercato per capitalizzazione, ovvero Bitcoin.

Le banche chiudono, i Bancomat rimangono senza cash e ci sono anche le minacce di un attacco ai risparmi personali per pagare gli sforzi della guerra. SWIFT diventa un’arma di sanzione. Tutto questo diventa uno spot per un sistema di pagamento decentralizzato, senza confini, che non può essere attaccato né confiscato e che esiste già.

Questo il commento di Nigel Green, che i nostri lettori troveranno concordante con quanto andiamo ormai affermando da diverso tempo sulle nostre pagine. Una situazione, secondo Nigel Green, che continuerà ad imprimere una pressione rialzista sul valore di Bitcoin sul mercato.

Un gruppo che ha un ottimo record per quanto riguarda le previsioni su Bitcoin

Il gruppo deVere, ha un buono score quando si parla di previsioni sul prezzo di BTC. Già nella scorsa estate aveva individuato correttamente i livelli di massimo, così come aveva segnalato il massimo dello scorso novembre.

Certo, l’aver indovinato previsioni del passato non è necessariamente garanzia della previsione che viene fatta oggi, ma dimostra comunque che il gruppo non parla mai tanto per fare e che la sua opinione deve essere tenuta debitamente in considerazione.

La crescita sarebbe comunque importante, perché parliamo di un 20% nel giro di 4 settimane, una crescita alla quale Bitcoin ci ha abituato anche in archi temporali decisamente più modesti. Cosa che ci lascia con un certo ottimismo, data anche una situazione che, lo ripetiamo, sta gettando le basi per un prime time di Bitcoin che in pochi avevamo immaginato anche soltanto poche settimane fa.

Siamo davanti ad un momento favorevole anche su altri fronti. Soltanto ieri Lugano ha confermato il suo passaggio a Bitcoin come valuta avente corso legale de facto, con importanti investimenti anche da parte di Tether. Il momento, per intenderci, sarebbe di quelli davvero favorevoli a Bitcoin.