Una settimana molto interessante per GameStop, che nonostante una seduta di ieri non entusiasmante. Il ritorno di fiamma, dopo lo storico squeeze dell’anno scorso, è, come avevamo anticipato dovuto al recente interessamento del gruppo per il mondo NFT e cripto. 

Un interessamento che è diventato fattivo, con la collaborazione che ha spinto qualche giorno va anche Loopring e che probabilmente avrà ancora delle conseguenze sul medio e lungo periodo. 

Settimana da urlo per GameStop: premiata la scelta pro blockchain

Certo, ieri il titolo è stato sospeso per eccessiva volatilità, ma ci sono dei punti interessanti che andremo ad analizzare in questo nostro approfondimento. Possiamo investire tanto sui token coinvolti quanto su $GME con la piattaforma eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP dei SERVIZI già incluso – intermediario completo a livello internazionale in termini di titoli e anche con dei servizi di grande spessore. 

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GameStop registra il trademark per un wallet: cosa bolle in pentola?

Una delle notizie più importanti della settimana per GameStop non riguarda direttamente il suo marketplace di NFT, ma un servizio accessorio. Il filing di GME Entertainment, che risale a poco più di 2 giorni fa, riguarda infatti il GameStop Wallet, che non riguarderà soltanto i token non fungibili, ma piuttosto la possibilità di stockare software, applicazioni e servizi, che sono però tutti correlati al mondo della blockchain. 

Qualcosa che i mercati stanno apprezzando, dato che il titolo vale, settimana su settimana, oltre il 40% in più, nonostante una giornata di ieri non entusiasmante. Rivedere il titolo vicino ai 200$ è sicuramente un segno importante, sia della buona scelta fatta da GME nello scegliere questo mondo, sia dell’attenzione dei mercati per il mondo NFT, in particolare quando potenzialmente collegati a servizi concreti. 

GameStop potrà rinascere? La blockchain non può fare miracoli, ma…

Questa sarà la vera scommessa dei prossimi giorni e delle prossime settimane. GameStop ha un valore che è legato a quello che potrà fare in futuro piuttosto che alla sua presenza attuale e concreta sul mercato. Il suo settore originario non è più feasible a livello economico e dunque dal proverbiale cilindro dovrà tirare fuori una soluzione monetizzabile e che lo riporti al centro del mondo del gaming su chain e non. 

A nostro avviso siamo early sull’intero comparto: il dubbio rimane sulla possibilità che GME possa effettivamente trasformarsi in hub. Non è detto che la società abbia davvero quello che serve. Ma a comandare sono, almeno per ora, i mercati

E i mercati, dati i movimenti di questi ultimi giorni, sembrano premiare la scelta. E sembrerebbe anche, in relazione al brevetto sul wallet, che ci sia ancora molto da conoscere sulle prossime mosse del gruppo. Per ora GameStop è sul percorso giusto e, a nostro avviso, avrà ripercussioni importanti su Loopring e Immutable X.