È caos cripto dalle parti di Twitter. Prima l’offerta di Elon Musk, che però la famiglia reale saudita (che detiene una quota sostanziosa delle quote della società) ha rifiutato.

Poi l’arrivo di Justin Sun, altro tycoon del mondo cripto e direttamente coinvolto in qualità di (ex) leader di Tron. E, immancabile ormai, anche il comandante in capo di Cardano, ovvero Charles Hoskinson. Una situazione che vede Twitter al centro di contese tutte a base di cripto, dato che anche Musk continua ad essere molto vicino alle sorti di Dogecoin.

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Cardano, Tron o Doge? Il mondo delle cripto detta legge sul futuro di Twitter

Tutto è partito con Elon Musk. Dopo aver acquistato poco meno del 10% delle azioni di Twitter ha deciso di fare un’offerta, con un premium di oltre il 20% sul valore effettivo delle azioni. Obiettivo è quello di acquistare il 100%, fare delisting, ovvero portare l’azienda fuori dalla borsa e procedere con una lunga serie di riforme.

Piano piuttosto complesso, dato che già la famiglia reale saudita avrebbe risposto di no, tramite il Principe Alwaleed che deterrebbe il 5% o poco più delle azioni del gruppo. Il possibile fallimento della scalata ostile di Musk ha dato poi il via a tutta una serie di rimpalli nella criptosfera, che hanno coinvolto anche il leader di Tron, al secolo Justin Sun e il leader di Cardano, al secolo Charles Hoskinson. Cosa sta succedendo? Procediamo con ordine.

  • Charles Hoskinson vorrebbe creare una piattaforma alternativa

Decentralizzata e su chain, con ogni probabilità appoggiandosi all’infrastruttura di Cardano. Una proposta fatta con intento pubblicitario e che almeno a questo punto della situazione sembrerebbe essere la meno percorribile.

  • Justin Tron mette mano al portafoglio e offre 60$ per azione

E supera così di quasi il 10% l’offerta di Elon Musk. Anche qui probabilmente uno dei moventi è quello pubblicitario e attendiamo che ci siano evoluzioni (le offerte pubbliche di acquisto vanno sottoposte a SEC).

Credo che Twitter sia lontano dal suo vero potenziale. Offro quindi 60$ per azione per delistare la piattaforma. Supporteremo però completamente le iniziative di riforma di Elon Musk e ci piacerebbe vedere Twitter diventare crypto-native e Web3 friendly.

Difficile pensare che questo possa avvenire su Tron, dato che tra le altre cose Justin Sun non è più CEO del gruppo che lo controlla. Ma data anche la lotta che si sta scatenando per il controllo della compagnia, sarà comunque interessante vedere come si posizionerà questo tycoon del mondo cripto.

Elon Musk colpisce ancora: la cosa può interessare Doge?

Se dovessero materializzarsi i propositi di Elon Musk tra le diverse cripto e chain in odore di Twitter sarà, almeno sic stantibus rebus, Dogecoin.

$DOGE aveva già reagito in modo importante alle notizie che arrivano dagli USA e dato che Musk si ostina a non capire il funzionamento di Bitcoin probabilmente sarà verso quei lidi che dovremo guardare.