Chi si aspettava il merge di Ethereum a giugno dovrà aspettare qualche mese in più. Una notizia che in molti si aspettavano, dato che comunque siamo ormai già in aprile e soltanto qualche giorno fa è stato fatto il primo shadow fork, ma che rinfocola la polemica sulle difficoltà di Ethereum ad andare avanti tecnologicamente.

Tutto prevedibile, o forse no, con i mercati che però continuano a non reagire a questi ritardi, come se si trattasse di qualcosa di comunque atteso, o comunque non fondamentale per il lato finanziario del protocollo.

Il merge non sarà in giugno

E questo è un ottimo segno, perché quando merge finalmente sarà, potrebbero esserci delle ripercussioni molti interessanti a mercato. Possiamo investirci con Capital.comvai qui per ottenere un conto dimostrativo gratuito con CAPITALE VIRTUALE ILLIMITATO – che offre strumenti molto avanzati per fare trading e anche investimenti di lungo periodo.

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Per il merge di Ethereum c’è ancora qualche mese da aspettare

In molti si aspettavano un passaggio a giugno, ma non sarà così. La questione è particolarmente complicata sul piano tecnico per Ethereum e lo conferma Tim Beiko, uno dei frontman del progetto, che in risposta ad un Tweet di un altro utente ha commentato così.

Non sarà giugno, ma più verosimilmente i mesi successivi. Non abbiamo ancora una data, ma siamo senza dubbio al capitolo finale del PoW su Ethereum.

Il tutto partito da una domanda che chiedeva se fosse tempo per i miner di tirare i remi in barca e non incrementare lo sforzo per fare mining di Ethereum. Sforzo che è comunque, a quanto pare, quasi al termine, dato che l’ipotesi più probabile al momento sembra quella di un merge durante i mesi autunnali. Mancherebbe dunque molto poco, anche se dei ritardi, effettivamente ripetuti, qualcuno comincia a lamentarsi.

Sì, è un passo molto complesso

Si tratta assolutamente di un passo estremamente complesso per Ethereum, che si conferma comunque, nonostante una fase piuttosto problematica, come un asset molto forte e ancora centrale nel mondo della DeFi. Qualcosa che a nostro avviso dovrebbe far pensare quantomeno gli investitori duri e puri, che dovranno fare i conti con il fatto che anche queste difficoltà non hanno degli effetti compressivi sul prezzo di $ETH sui mercati.

Il merge potrebbe così fare da catalizzatore, una volta che sarà arrivato, per l’arrivo di livelli di prezzo molto più interessanti, come quelli che abbiamo segnalato nelle nostre previsioni Ethereum, previsioni che indicano prezzi decisamente più interessanti entro la fine dell’anno.

Sono nero su bianco, così come sono nero su bianco le nostre posizioni, che possiamo guardare tutti nel nostro portafoglio pubblico di investimento, dove dietro al re Bitcoin c’è ancora Ethereum.