Crypto.com abbassa in modo sensibile diverse delle reward collegate alle proprie card, reward che vengono ottenute tramite staking di $CRO, in modo tanto diretto quanto indiretto.

E questo ha innescato, sebbene si tratti di misure che verranno implementate dal prossimo primo giugno, un ciclo di vendite che hanno portato giù $CRO, su livelli di prezzo che non si vedevano da tempo. Una situazione piuttosto complessa da leggere e che ci ha spinto ad un’analisi da parte di Criptovaluta.it.

$CRO crolla per i tagli alle reward

Una buona occasione forse per aumentare le proprie riserve di $CRO? Nel caso potremo trovare il token ovviamente sull’exchange Crypto.comvai qui per ottenere un conto gratuito con bonus incluso – intermediario che ci offre la possibilità di investire su centinaia di cripto e tramite il quale appunto vi è accesso alle card delle quali parliamo nel nostro approfondimento.

Oltre gli scambi con basse commissioni, Crypto.com offre anche staking e Supercharger, per ottenere rendite passive dal proprio wallet di criptovalute e con il sistema di card che, nonostante i tagli, rimane comunque interessante.

Indice

Crypto.com abbatte i vantaggi delle card crypto: è fuga da $CRO

Era dallo scorso novembre che non vedevamo Crypto.com Coin $CRO sui livelli di prezzo attuali, ovvero poco al di sopra dei 0,30$ per singolo token. Un prezzo che in pochi avrebbero immaginato, perché raggiunto per l’appunto in conseguenza di un crollo di prezzo innescato da un radicale cambio di politiche per quanto riguarda le ricompense per i detentori delle carte targate Crypto.com.

Perché c’è stato il calo? Semplice: per ottenere le carte è necessario bloccare in staking $CRO per quantità diverse rispetto al livello della carta che vogliamo ottenere. E venendo meno parte dei vantaggi che si ottengono tramite carta, saranno – pensano i mercati – molti di meno gli utenti interessati a questo specifico servizio.

Cosa che dunque porterà, ma sono di nuovo i mercati ad effettuare questo tipo di valutazioni, meno persone a mettersi a caccia di $CRO, riducendo in modo sensibile le pressioni rialziste sul token stesso. Un ragionamento che da un lato potrebbe anche filare, e che dall’altro potrebbe già aver contribuito a formare un bottom dal quale ripartire anche a breve.

Le nuove ricompense delle carte VISA di Crypto.com

Come sono cambiate effettivamente le reward legate alle carte VISA di Crypto.com? Vediamolo insieme.

  • Riduzione delle ricompense delle reward in $CRO

Ovvero per la quantità di ricompense che venivano ottenute direttamente in $CRO da parte degli utenti. Per la carta Midnight Blue, che è quella entry level, non si avranno più reward (da un 1% di adesso), mentre per la Ruby Steel si passerà allo 0,5% dal 2% attuale. Per la carta Royal Indigo / Jade Green si passa allo 0,5% per chi non ha stake all’1,5 per chi ha uno stake attivo (attualmente si ottiene invece il 3%).

Tagli importanti anche per le carte più importanti del gruppo, ovvero Frosted Rose Gold, Icy White e Obsidian, che perdono rispettivamente il 2% e il 3%. Ricompense dunque nel complesso quasi dimezzate.

  • Ci sarà un cap

Ovvero un massimo di ricompense in $CRO che possono essere ottenute dalle carte di fascia più bassa. Per la Ruby Steel avremo un massimo di 25$ a livello mensile, mentre per la coppia Royal Indigo / Jade Green il cap sarà a 50$.

Guardare il bicchiere mezzo pieno: un buon momento per riempire le borse?

Un taglio così importante delle ricompense garantite a chi utilizza la carta non poteva che innescare un forte ciclo di vendite. Ma con il mercato che spinge nel complesso molto meno dell’anno scorso, questa sembrerebbe essere una mossa necessaria più che una scelta libera dell’ufficio marketing.

Come spesso accade però i mercati potrebbero aver reagito in modo troppo violento rispetto all’effettiva portata dell’evento. E questo renderebbe questi giorni di $CRO a prezzi decisamente bassi una buona occasione per i più avventurosi. In pochi avrebbero difatti immaginato di vedere $CRO su questi livelli di prezzo. Noi abbiamo ancora il token nel nostro portafoglio di investimento, in attesa di momenti migliori che potrebbero arrivare una volta passata questa tempesta.

Giù anche tutto l’ecosistema

Il colpo è stato relativamente duro anche per l’ecosistema che ruota intorno alla Cronos Chain, diventato nel complesso molto meno appetibile per gli investitori. Hanno pagato un prezzo molto alto MM Finance ma anche VVS.

Anche qui siamo davanti a qualcosa di più che comprensibile, nella speranza che passata la tempesta il protocollo torni a svilupparsi in modo organico. I presupposto fondamentali ci sono, anche se la riduzione degli incentivi che partiva dalle carte sarà comunque da tenere in considerazione per le nostre prossime scelte.

Il tutto inoltre con un’altra incognita: e se Crypto.com avesse in realtà qualche novità nella quale impiegare i capitali “risparmiati” con la riduzione delle ricompense? Comprensibile poi, e chiudiamo con una piccola polemica, il taglio. Ma forse se fatto in modo più graduale avrebbe aiutato gli utenti ad accettarlo.