In una giornata da incubo per tutto il settore cripto, c’è chi l’ha avuta anche peggiore. Parliamo di Terra Luna, scesa del 45% nelle ultime 24 ore e ad oltre -65% rispetto al suo massimo storico.

Una performance che ha ovviamente tenuto già banco su Twitter e sulle riviste specializzate, innescata anche dal depeg – vedremo tra pochissimo cosa significa – di $UST, lo stablecoin algoritmico che è il motore primo del progetto in termini di valore e capitalizzazione.

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Luna in guai grossi: ma c’è ancora spazio per la ripresa?

Nel frattempo qualcuno però ne sta approfittando per riempire le tasche, ritenendo raggiunto il bottom. Premettendo l’altra rischiosità di ogni operazione che andrà a coinvolgere $LUNA, la troviamo comunque su eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e con il TOP degli STRUMENTI – intermediario che ci offre accesso a tutti i migliori strumenti per investire tanto sul breve quanto sul medio e lungo periodo.

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Disastro Terra Luna: hanno avuto ragione i pessimisti

Della complicata situazione di Luna avevamo parlato già domenica, senza che ci fossero però le condizioni, checché ne dicano i profeti postumi, per un disastro di questo tipo. Certo, c’era stato un primo scostamento minimo tra il valore di $UST e quello del dollaro, ma tutto lasciava pensare ad un attacco concentrato e con capitali prima o poi destinati ad esaurirsi.

Il tutto condito da una grossa fuga di capitali da Anchor Protocol, che è a conti fatti il più importante dei collettori di liquidità di Terra Luna come ecosistema, grazie anche a degli interessi molto elevati offerti a chi deposita.

Un gioco che aveva attirato moltissimi e fatto volare il prezzo di Terra Luna sopra i 100$, fino a quando, in realtà non molto fa, sono cominciati i primi problemi. Calo di depositi, ovvi e ripetuti dubbi sulla sostenibilità dei tassi offerti su Anchor e sulla capacità dell’ecosistema di pagare un premium per attirare persone.

Il tutto nel pieno di un crollo importante per il mercato cripto, amplificando quanto abbiamo visto anche sui mercati finanziari tradizionali. Qualcosa che ha contribuito ad aggiungere benzina sul fuoco, portando ad un importante depeg di UST dal dollaro USA.

Che cos’è il depeg e perché tutti lo hanno vissuto come una catastrofe?

SI può parlare di depeg quando il valore di una valuta che vorrebbe essere collegato a quello di un’altra se ne discosta. Lo avevamo già visto, anche se per quantità minime, la scorsa domenica. Ma è stato ieri che abbiamo assistito alla grande catastrofe per UST. Nella notte abbiamo visto addirittura livelli di prezzo di poco superiori ai 0,60$, che però hanno fatto la fortuna di chi ha creduto in un recupero del progetto.

Nel momento in cui scriviamo $UST viene scambiato intorno a 0,93$, in forte recupero rispetto ai prezzi visti al top dello sconforto dei mercati, ma comunque ancora lontani dal peg. Segno che il progetto Terra Luna volge definitivamente al termine nel peggiore dei modi? Non è assolutamente detto, almeno per ora, sebbene $LUNA sia in questo momento forse l’investimento più ad alto rischio di tutto il comparto cripto.

Fuga anche da Anchor – e qui sarà difficile recuperare

Anchor Protocol, che è stato motore primo della grande crescita di Terra Luna è in grosse difficoltà. Il token di riferimento è altrettanto in caduta libera, così come sono in caduta libera i depositi sulla piattaforma.

Siamo ormai abbondantemente sotto i 7 miliardi di UST, contro più del doppio al picco di soltanto qualche giorno fa. Problemi importanti, in una spirale che sarà molto difficile da gestire. Di fiducia, inoltre, ce n’è sempre meno nelle capacità di recupero. E chi punta adesso su $LUNA sta correndo dei rischi importanti, credendo in una sorta di miracolo o quasi.

Certo è al tempo stesso che vederla sotto i 35$ avrà ingolosito molti, in particolare quelli che credono in un altro miracolo di Do Know, da ieri piuttosto taciturno se non con un piccolo update sulla situazione.

Stiamo immettendo capitale. Rimaniamo saldi ragazzi.

Messaggio che in realtà, almeno al picco del disastro, non ha rassicurato granché. E oggi sarà occasione per un’altra battaglia. Che dipenderà, strano per una stablecoin, al 100% dalla performance di Bitcoin.