Non tutti da IMF odiano il mondo cripto. Oppure l’astio della prima istituzione transnazionale di carattere monetario è tutto verso Bitcoin? Una situazione che già prima appariva come paradossale e che ora, con le ultime dichiarazioni del capo di IMF, Kristalina Georgieva, si fa ancora più intricata.

Sì, perché il leader di IMF, in un palcoscenico importante come quello di Davos ha in realtà invitato in molti a non abbandonare il mondo cripto in seguito allo spettacolare crack che ha riguardato Terra Luna e Do Kwon, ovvero a non buttare il proverbiale bambino con l’acqua sporca.

Una situazione interessante per il mondo cripto, che ora ha la benedizione anche di una delle donne più potenti del mondo, situazione di lungo periodo interessante sulla quale possiamo investire anche con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli strumenti di TRADING – intermediario che offre al suo interno 63+ cripto scelte tra le migliori.

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Kristalina Georgieva la pensa diversamente: meglio non abbandonare le cripto

Una posizione, quella del capo del Fondo Monetario Internazionale, in aperto contrasto con quella di Christine Lagarde, che invece continua a sparare alzo zero verso tutto il comparto. Le dichiarazioni di Giorgieva sono state riportate da diverse testate, Bloomberg compresa, e meritano sicuramente un approfondimento, anche per capire in realtà quale sia la posizione del Fondo Monetario, che continua al tempo stesso ad attaccare Bitcoin e i paesi che vi si avvicinano.

La “curiosa” posizione del FMI

Vi pregherei di non abbandonare questo mondo. Ci offre servizi più veloci, costi più bassi, più inclusione, solo però se separeremo le arance dalle mele e dalle banane.

Andando poi ad aggiungere che sarà responsabilità dei regolatori svolgere questa opera di selezione tra i progetti degni di nota e no. Una posizione che non condividiamo, nel senso che difficilmente i regolatori avranno le capacità di separare, facendo un’altra metafora culinaria, il grano dal loglio. Ma al tempo stesso una posizione curiosa da un’istituzione che invece contro Bitcoin sembrerebbe avere un conto aperto.

In molti faranno fatica a mettere insieme le due facce di IMF, anche se noi una mezza idea ce la siamo fatta e pur non credendo ai complotti, riteniamo che l’agenda di IMF sia in realtà molto articolata e fatta di posizioni diverse tra $BTC e cripto.

IMF ama le cripto, a patto che abbia la possibilità di controllarle

Vuoi tramite il dollaro USA, vuoi tramite i regolatori. Il mondo cripto e blockchain può offrire servizi del quale IMF non vorrebbe privarsi e dei quali non vorrebbe privare le popolazioni mondiali. Discorso però che si fa molto diverso con Bitcoin e quando le cripto devono essere usate come valuta alternativa.

In quel caso l’interesse diventa contrario a quelli di IMF ed ecco che partono strali, paper, minacce velate e non e avvisi su scala mondiale dei pericoli che si correrebbero. Una posizione che, vista da questo lato, offre la ragione ai massimalisti Bitcoin che insistono sul fatto che sia $BTC l’unico network incorruttibile e dalla portata effettivamente rivoluzionaria.

La mia impressione è che nelle ultime settimane siano i cittadini ad aver perso fiducia nelle cripto e non le anche centrali.

Con questa chiusa che è invece di Villeroy de Galhau, capo della banca centrale francese, vogliamo aggiungere un ulteriore pezzetto alla storia: no, non abbiamo perso fiducia in Bitcoin e neanche, in misura diversa, nelle cripto, seppur questo improvviso interessamento non possa che sembrarci sospetto.