GameStop ce l’ha fatta? Parrebbe di si, almeno a guardare le quotazioni del titolo $GME in borsa. E ce l’ha fatta con un numero d’altri tempi, ovvero lanciandosi a capofitto nel mondo NFT, come avevamo già scritto su queste pagine soltanto qualche giorno fa.

Chi ha puntato sulla capacità di GameStop di tornare a far parlare di sé e ad attirare investitori, nonostante un momento molto delicato per i mercati, oggi potrebbe già passare all’incasso per percentuali decisamente invitanti.

Segno che anche durante una fase calante del mercato in realtà siamo davanti ad un comparto che tira, e tira molto. Possiamo investirci con Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con CAPITALE DI PROVA ILLIMITATO, intermediario che ci offre sia accesso a 476+ criptovalute, sia invece alle azioni $GME, per chi dovesse guardare anche in quel verso.

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GameStop vola sull’onda cripto: cosa succede all’azienda che un tempo era decotta?

La storia dovremmo ormai conoscerla tutti. GameStop era considerata come decotta e fu oggetto dell’attacco di short importanti da parte di fondi hedge, che addirittura avevano scommesso sul ribasso una quantità maggiore di azioni di quelle che erano effettivamente state emesse dal gruppo. Come è andata a finire questa prima battaglia dovrebbero saperlo, ancora una volta, tutti.

Uno short squeeze organizzato da un subreddit poi diventato enormemente famoso, che ha finito per infliggere perdite enormi a diversi fondi, con il più esposto di questi, Melvin Capital, che verrà dissolto e restituirà il poco capitale rimasto in cassa a chi ne detiene le quote. Una storia epica, di Davide contro Golia, che ora si arricchisce di un nuovo interessante capitolo grazie ai NFT.

Incredibile corsa per $GME

Sì, perché c’è questo dietro la rinascita del gruppo e l’importante corsa che abbiamo visto negli scorsi giorni in borsa, tra le altre cose in controtendenza rispetto ad un mercato tech che è tutto fuorché brillante e che sta vedendo capitali fuoriuscire alla velocità della luce anche riguardo aziende molto solide come Apple o Amazon. E il tutto, aggiungiamo noi, mentre c’è stata una flessione importante nel mondo cripto non solo per Bitcoin, ma anche per i progetti che ruotano intorno al mondo dei NFT.

Fare 30% in una settimana terribile per i mercati non è da tutti. O meglio, è da GameStop che decide di sposare anima e corpo quella che potrebbe essere la svolta della propria vita di azienda, dopo che il business storico alla quale era legata non può più essere considerato in alcun modo profittevole.

Un fuoco di paglia o occasione per crescita ulteriore?

Dopo l’entusiasmo iniziale ora si dovrà passare ai fatti. Cosa che riguarderà anche Loopring, che è l’infrastruttura cripto che sarà utilizzata dal gruppo per il suo wallet e probabilmente per il suo marketplace. Idea che comunque è stata accolta in generale con grande entusiasmo anche perché della concorrenza più ovvia in molti si sono stancati.

Staremo a vedere come si evolverà la questione, con GameStop che, nel giro di pochi mesi, potrebbe rinascere un’altra volta ancora. Cosa che avevamo presupposto nei nostri speciali dedicati alla cosa, ultimo dei quali meno di 1 settimana fa. Ma, lo ammettiamo per correttezza, non su queste proporzioni.

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