Continua, anche se dietro le quinte, la discussione sulla solidità di Celsius, piattaforma che sembrerebbe essere il prossimo grande malato del settore cripto e sulla cui tenuta sembrerebbero essere ormai in pochi a credere.

Una situazione di paura forse anche ingigantita da quelli che sono i sentori di un mercato già colpito molto duramente dal crack di Terra Luna e che ha visto molti investitori rompersi letteralmente l’osso del collo in una delle più spettacolari esplosioni di un protocollo insostenibile.

Ci sono diversi elementi che lascerebbero pensare ad una situazione sicuramente non tranquilla, e pur senza voler innescare nessun tipo di panico, in qualità di finestra sul mondo delle criptovalute e quello che circonda questo settore, dobbiamo cercare di fare il punto della situazione, separando i rumors da quello che sono i fatti.

Cosa sta succedendo da Celsius? Qualche elemento per capire

Tutto è partito con il Crack di Terra Luna, che ha coinvolto almeno in parte – e non è ancora chiaro al 100% se in ruolo attivo – anche Celsius, Secondo indagini relativamente recenti ma che devono essere ancora confermate oltre ogni ragionevole dubbio Celsius sarebeb uno dei 7 wallet che avrebbero venduto a mercato grandi quantità di UST, contribuendo così al depeg che poi ha portato al disastro. Legittimo, ma per molti segnale di qualche scricchiolio che ormai riguarda Celsius e del quale non sarebbe più possibile evitare di parlare.

Celsius ha davvero problemi? Cerchiamo di capirlo insieme

Al contempo dovremo però anche sgomberare il campo da qualche falsità, che riguarda principalmente Tether che sta circolando in queste ore e che sta contribuendo ad un clima, come spesso purtroppo accade, non sereno e non basato sulla verità. Ma procediamo con ordine.

  • I problemi nel ritirare denaro

Ci sono, ma non sembrerebbero essere definitivi. L’idea che ci siamo fatti – e che andremo a confermare nelle prossime ore – è che stiano mettendo in piedi dei sistemi per rendere più difficoltoso portare fuori capitali da questo specifico ecosistema, anche se questi non avrebbero toccato chi ha indirizzi in whitelist. Questo, accoppiato al fatto che gli outflow, ovvero i capitali usciti, siano già rilevanti è sicuramente fonte di preoccupazione. Possiamo dire che quasi tutte le crisi di questo tipo partono con il segnale del rallentamento tentato dei prelievi. Dobbiamo però anche dire che non tutte le situazioni di questo tipo evolvono in questo senso e che dunque non siamo davanti alla prova del 9 riguardo il possibile fallimento di Celsius.

  • Effetti sistemici? A nostro avviso eventualmente limitati

Così ad occhio, tenendo conto anche della posizione di Celsius, non siamo davanti ad un grosso rischio sistemico. O meglio, il castello di carte che poteva cadere è a nostro avviso già caduto, ed ha preso la forma del crack di Terra Luna. Abbia partecipato attivamente o meno Celsius (e questo sembrerebbe probabile) ormai ce lo siamo messi alle spalle ed è altamente improbabile che dia luogo ad altri effetti a catena. Rimane ancora da verificare quanto sia costata l’intera operazione, o meglio il crash di questo ecosistema a Celsius e quanto questo possa avere delle ripercussioni sulla sua stabilità.

  • La questione dei prestiti Tether

Celsius avrebbe ottenuto in passato dei prestiti importanti in Tether, offrendo come collaterale Bitcoin. Questo è diventato occasione di preoccupazione per diversi analisti, che però sembrano ignorare il fatto che in primo luogo Tether è coperta dal collaterale stesso e che, in secondo luogo, il monte di tale prestito è stato ridotto considerevolmente già mesi fa. A nostro avviso siamo ancora nel mondo del FUD più totale, che trova ampi spazi proprio quando ci troviamo a parlare di Tether, ecosistema particolarmente inviso a diversi agitprop della finanza classica e che dunque ciclicamente finisce all’interno di questo tipo di discussioni.

Qualche altro elemento a favore di Celsius

Rinnovando l’invito, se necessario, a Celsius di intervenire anche sulle nostre pagine, dobbiamo sottolineare qualche elemento di incertezza sulla campagna che sta montando. Chi ha indirizzi whitelisted non starebbe avendo problemi a ritirare.

L’outflow sembra essere deciso, ma questo non è detto che sia un problema. In aggiunta, non è la prima volta che vengono avanzati dubbi sulla solidità del sistema, che però continua ad operare senza alcun tipo di problema. Pertanto sarà difficile in momenti così concitati per il mercato separare il FUD dalle legittime preoccupazioni. Come sempre, e non solo in relazione a Celsius, sarà il caso comunque di muoversi con la massima cautela, in particolare quando ci sono offerti dei ritorni fuori mercato.

Sebbene il mondo cripto sembrerebbe aver trovato un bottom tranquillo e sicuro, la situazione rimane di quelle da dover monitorare con grande attenzione.