Il prossimo 6 luglio sarà una data importante per tutti gli appassionati, lato finanziario, di Bitcoin. E lo sarà perché SEC dovrà prendere una decisione, possibilmente definitiva, sulla richiesta di conversione di Grayscale per il suo trust su Bitcoin.

In soldoni si tratterebbe di trasformare in ETF un fondo privato che ha in pancia Bitcoin in senso fisico e che dunque non replica il prezzo dei futures. E che in caso di conversione diventerebbe appunto il primo ETF a replica fisica di Bitcoin.

Una questione che vedrà coinvolti, pare, avvocati e cause legali nel caso di rifiuto, per una pressione aggiuntiva verso SEC. Cosa che è un buon segno per Bitcoin, che possiamo trovare anche sulla piattaforma sicura eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con 100.000$ di capitale di prova – intermediario che ci permette di investire con strumenti finanziari avanzati e che non possiamo trovare altrove.

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Grayscale si gioca tutto con il prossimo ETF Bitcoin in approvazione

O meglio, così sembrerebbe essere per un gestore che opera con diversi trust, anche in ambito altcoin e che governa ad oggi un fondo privato / trust con Bitcoin direttamente in cassa.

L’idea di base dovrebbero conoscerla ormai tutti i nostri lettori: trasformare il trust Bitcoin in un ETF a tutti gli effetti, trasformazione per la quale però è necessario l’intervento di SEC. L’authority che vigila sulle borse USA si è però già espressa su prodotti simili, negandoli tutti, una situazione più unica che rara su scala mondiale e che è stata già fonte di veementi polemiche anche con Fidelity e con Valkyrie.

Le cose potrebbero mettersi male per SEC

Grayscale però sarebbe decisa a fare molto più sul serio, e dopo aver assunto uno degli avvocati dell’amministrazione Obama si è detta pronta ad adire le vie legali contro SEC nel caso di diniego. Un diniego francamente inspiegabile anche se dovessimo metterci dalla parte di SEC e che sta ritardando uno dei potenziali vettori di crescita di prezzo di $BTC.

L’appuntamento è per il prossimo 6 luglio, data entro la quale SEC dovrà appunto esprimersi a riguardo e decidere se la trasformazione potrà essere effettuata o meno. Una trasformazione che tra le altre cose renderebbe più economico scambiarsi quote del fondo.

Sarà Grayscale la prima a portare a casa un ETF Bitcoin a replica fisica?

Sarebbe un enorme successo per il gestore, che la spunterebbe laddove nomi anche più blasonati sono finiti per fallire. Ed è così immediatamente più comprensibile come sia molta la pressione che il gruppo sta provando ad esercitare nei confronti di SEC. Sarà una pressione sufficiente per far cambiare idea a ary Gensler?

Difficile dirlo, dato che le convinzioni del capo di SEC sembrano essere ben salde. Sta di fatto però che in caso di diniego questa volta qualcuno gliene chiederà conto in tribunale. In una sorta di legge del contrappasso che vedrà SEC sul banco degli imputati e il mondo che seguiamo su Criptovaluta.it nel ruolo dell’accusa.