Kering ha investito in un fondo da 1,5 miliardi di dollari per lo sviluppo di metaverse e tecnologie comparabili. Lo sforzo economico si concretizza in una partnership con la venture capital di Katie Haun, specializzata nell’ambito del Web3.

Il gruppo con sede a Parigi, e che ospita alcune tra le più importanti maison del lusso, ha intenzione di sondare in profondità le opportunità offerte dalla tecnologia blockchain. Dai Non Fungible Token al metaverso nessuna strada rimarrà intentata.

Una buona notizia per un settore che è quello che paga il prezzo più alto della recente crisi. Possiamo trovare i migliori token del comparto anche su eTorovai qui per ottenere un conto di prova gratis con il TOP degli STRUMENTI – intermediario molto attivo in termini di listing di token metaverse e NFT.

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Kering investe forte nel mondo NFT e metaverse

Kering è un gigante nel settore del lusso. Il gruppo francese è proprietario di marchi quali Brioni, Bottega Veneta, Yves Saint Laurent e Gucci, solo per citarne alcuni. Si tratta di una realtà estremamente votata al digitale e particolarmente ricettiva a tutto ciò che è innovazione.

L’annuncio della partnership con Haun Ventures mostra da un lato la piena fiducia dell’azienda verso le criptovalute, con la loro volatilità che non spaventa affatto Gregory Boutté, figura chiave del gruppo parigino che si sta preparando a esplorare NFT (Non Fungible Token) e ogni altra possibilità offerta dalla tecnologia blockchain.

Kering ha infatti già collaborato con Cathay Capital, venture capital che investe in startup nel settore della vendita al dettaglio. L’accordo commerciale prevede anche un travaso di know-how su blockchain e criptovalute, ambito in cui il gigante della moda sembra seriamente intenzionato a muoversi per sondarne tutte le possibilità.

Sarà un matrimonio tra metaverse, Web3, NFT e grandi marchi della moda

A conferma delle mire espansionistiche nell’universo cripto, l’azienda ha organizzato un hackathon per il mese di luglio, in cui i dipendenti presenteranno le loro idee su come poter sfruttarne al meglio le potenzialità, senza tralasciare le opportunità offerte dal metaverso, ambito in cui l’alta moda è già presente con eventi e nomi decisamente importanti

Ogni mese, circa 2 miliardi e mezzo di utenti giocano e si incontrano nel metaverso. Siamo convinti che le esperienze dentro questi spazi virtuali si faranno sempre più frequenti e avvolgenti, assorbendo una parte sempre più importante delle nostre vite. NFT e Web3 stanno dando vita a una rivoluzione, e noi vogliamo esserne al centro.

Le parole di Gregory Boutté, Chief Client e Digital Officer di Kering sono chiare: l’azienda punta tutto sulla tecnologia blockchain, come del resto molte delle maison che fanno parte del gruppo.

Alta moda sempre più a tema cripto

Alta moda e criptovalute hanno già dato prova di felice unione, con la notizia di Kering che ci conferma l’appetibilità di un ecosistema non solo sotto per le opportunità finanziarie in senso stretto, ma anche come ghiotta occasione per cementare i rapporti col pubblico di riferimento.

Qualche tempo fa vi avevamo raccontato di Gucci alle prese con lo sbarco nel metaverso, con la maison del gruppo Kering che ha iniziato di recente ad accettare pagamenti in criptovalute nei suoi negozi fisici. Gucci non è il solo nome altisonante del panorama fashion a far parlare di sé. Per citare un altro nome, Tommy Hilfiger è spesso nel comparto, insieme a tanti altri brand del lusso a testimoniare la concretezza di Bitcoin e criptovalute più in generale, nonostante le fluttuazioni di mercato.