Chevrolet metterà all’asta un Non Fungible Token che ritrae la sua Corvette Z06 in un’edizione limitata, nella esclusiva colorazione Minted Green. Chi piazzerà l’offerta vincente porterà a casa non solo il collezionabile digitale, ma anche l’auto in tiratura unica.

Debutto in grande stile per il costruttore di Detroit nell’universo cripto, che non si preoccupa della fase bear che i mercati stanno attraversando: NFT e blockchain sono ormai tecnologie di riferimento anche per il settore automotive. La criptovaluta scelta per l’operazione è Ethereum.

I grandi brand, nonostante il sangue sui mercati, continuano ad avanzare nel mondo di quello che chiamano Web3, con diversi network del settore che potrebbero, sul medio e lungo periodo, rivedere dei buoni spunti. Possiamo trovarli su eToro – +*vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con i migliori strumenti per fare TRADING** – intermediario che sul mondo metaverse offre anche dei panieri con i suoi Smart Portfolios.

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Anche Corvette diventa un NFT

C’era una volta la Corvette, la sportiva americana per eccellenza con forti radici europee. Louis Chevrolet, imprenditore e pilota svizzero nonché fondatore dell’omonima casa, non fece in tempo a veder nascere quell’icona a quattro ruote che sarebbe poi arrivata ai nostri giorni con la sigla Z06.

Mondo auto e NFT – ecco cosa fa gola, anche se questa volta…

Il nostro ci ha lasciati il 6 giugno del 1941, mentre la Corvette C1 vide la luce nel 1953, inconsapevole capostipite di una lunga e fortunatissima serie di sportive che avrebbero da qual momento in poi motorizzato gli americani dal piede pesante. E gli americani, si sa, impazziscono per i V8 di grande cilindrata montati davanti e con la trazione rigorosamente dietro. Tanta coppia a disposizione, prezzo contenuto, accelerazioni da brivido e chissenefrega se l’auto poi non ha una tenuta di strada all’altezza della cavalleria.

D’altronde non siamo in Europa: qui le curve sono un optional e gli autodromi sono ovali. Non serve una meccanica raffinata per divertirsi. Questa in sintesi la filosofia Corvette, almeno fino al 2020, quando in Chevrolet tirano fuori l’arma per sfidare McLaren, che trova spazio spesso sulle nostre pagine, Ferrari e Lamborghini.

La Corvette C8 si presenta con un V8 da 495 cavalli montato in posizione centrale-posteriore, cambio doppia frizione a 8 rapporti, e soprattutto un raffinatissimo comparto telaio-sospensioni in grado di rendere la sportiva americana finalmente in grado di competere con le più blasonate concorrenti europee, dove conta: in pista.

La storia dell’evoluzione in chiave racing della Corvette, che con l’attuale Z06 estremizza ulteriormente la filosofia progettuale della C8, fa il paio con quella in chiave cripto di Chevrolet. A Detroit si sono resi conto che per conquistare un pubblico di appassionati servono le prestazioni, e non solo i cavalli brutali. Allo stesso tempo, parole quali metaverso e blockchain non possono più essere ignorate negli autosaloni, reali o virtuali che siano.

Sportive da sogno: il futuro è in NFT?

E qui torniamo alla notizia di oggi: Chevrolet abbraccia la cripto-competizione a tutto tondo con un’asta di NFT il cui vincitore riceverà l’unico collezionabile in palio e l’auto vera, anch’essa in un esemplare unico nella sua colorazione Minted Green: il pigmento non accompagnerà nessun’altra Corvette di serie.

Il marketplace scelto per l’operazione sarà SuperRare, e la criptovaluta di riferimento Ethereum, probabilmente la più usata in campo NFT. In Chevrolet non sembrano preoccupati dell’attuale fase bear dei mercati, né tantomeno sembrano temere la volatilità delle criptovalute in genere.

D’altronde abbiamo già visto Bitcoin riprendersi da momenti difficili, e ci aspettiamo che sappia di nuovo farlo. Ci auguriamo che l’esempio dei grandi costruttori possa in qualche modo tranquillizzare investitori e semplici utilizzatori di criptovalute.

E per chi volesse partecipare, l’asta si terrà dal 20 al 24 giugno con Chevrolet che si impegnerà a donare tutti i proventi a DonorsChose, ente di beneficienza statunitense che sostiene l’istruzione nelle scuole pubbliche del Paese.