A Manhattan il mondo degli NFT e delle criptovalute passa dal reale al digitale. Un’agenzia immobiliare di New York ha messo in vendita un immobile in cambio di ETH, con la notizia che ha fatto il giro del mondo perché, ad oggi, l’offerta vale praticamente la metà!. Niente paura però per il proprietario, Chris Okada: nei prossimi giorni l’immobile tornerà in vendita con un prezzo adattato al nuovo valore degli Ether.

Una situazione davvero innovativa. L’edificio può essere realmente acquistato sulla piattaforma OpenSea, e il diritto di proprietà sarà trasferito attraverso block-chain tramite una sorta di certificato di proprietà in NFT. Il valore iniziale era di 15k ETH, che al momento dell’annuncio potevano essere scambiati per circa 29 milioni di dollari.

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Un ponte tra digitale e reale

L’obiettivo di Okada e della sua agenzia immobiliare, la Okada & Co, è di diversificare gli acquirenti, una mossa da parte di chi ha compreso che al mondo esistono molti che hanno accumulato delle fortune in criptovalute, che possono essere ovviamente interessati a quanto viene proposto anche in termini di immobili di pregio. Nasce così una proposta a dir poco unica: quella di vendere un immobile commerciale a New York in Ethereum .

Ethereum rimane cruciale nel mondo NFT

La scelta si è però ritorta almeno sul breve contro l’agenzia immobiliare, perché il calo del valore si ETH dei giorni scorsi ha ridotto di molto il prezzo di quotazione dell’immobile stesso. Attualmente la perdita stimata è di circa 12 milioni di dollari. Ciò ha costretto Okada e la sua agenzia ad intervenire sul prezzo quotato in cripto, per riportarlo ad un cambio in dollari coerente al valore dell’edificio. Nonostante il calo l’imprenditore è molto speranzoso. Queste sono state le sue parole:

Questa vendita è un vero e proprio ponte tra il vecchio modello di compravendita immobiliare e le block-chain. Voglio essere su quel ponte, per rispondere al problema di comunicazione tra queste realtà.

La proposta ha suscitato l’interesse di numerose persone. Secondo l’agenzia immobiliare si sono già fatti avanti ben 8 potenziali acquirenti. Segno che questo tipo di iniziative in realtà comincia a fare gola, sia a chi vuole farsi pubblicità, sia invece a chi vuole alleggerirsi delle cripto, tante, che ha in portafoglio.

Conseguenze positive?

Okada non è il primo a unire cripto e mercato immobiliare. La sua agenzia è la prima a offrire un locale commerciale, ma già a febbraio l’agenzia immobiliare Propy aveva venduto la sua prima abitazione tramite NFT. Si tratta di pionieri in questo mercato, a cui potrebbero aggiungersi tante altre agenzie e realtà imprenditoriali.

Con qualcuno che è però contrario a questo tipo di attività: exlawyer.eth, che si presenta attraverso uno pseudonimo, ha dichiarato:

Anche se penso che ci si sta muovendo verso la possibilità di archiviare atti di proprietà immobiliare attraverso le blockchain, e di trasferire e vendere queste proprietà attraverso lo stesso meccanismo, non abbiamo ancora raggiunto un livello adeguato. Nonostante ciò mi emoziona osservare come le persone immaginano che si possano usare le blockchain, e questo è solo un esempio dei molti usi innovativi a cui potremo assistere nei prossimi mesi e anni.

Il tutto mentre anche in Europa e per la precisione a Braga, in Portogallo, avevamo avuto delle vendite di immobili con pagamento in cripto. Stessa cosa che abbiamo già visto a Dubai, dove ormai non è la norma, ma quasi. Che sia questo l’inizio della prossima avventura delle cripto nella cosiddetta economia reale?