LG sta preparando l’ingresso nel Web3 con software specifico per le sue TV. La notizia ci arriva da United States Patent and Trademark Office, sede in cui il gigante coreano ha depositato domanda di brevetto.

Con il nuovo software le televisioni saranno abilitate al trading e all’emissione di NFT, e potranno gestire wallet e transazioni in criptovalute. Un altro colosso dell’elettronica di consumo sonda le opportunità offerte dalla blockchain, con le TV che si apprestano a seguire la strada tracciata dai recenti cripto-smartphone.

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Brevetti depositati: cosa c’è in ballo per LG

Mike Kondoudis torna di nuovo sulle nostre pagine, e lo fa come di consueto nel suo stile. L’avvocato in forza a United States Patent and Trademark Office torna alla ribalta con l’ennesimo tweet in cui annuncia l’ennesima fatica della sua squadra.

Questa volta l’annuncio riguarda LG, colosso sudamericano di elettronica di consumo, che ha depositato domanda per software in grado di gestire emissione e trading di NFT, pagamenti elettronici, intermediazione di token digitali, gestione patrimoniale e trading di criptovalute.

Software col quale sarà possibile gestire il proprio wallet direttamente dalla TV, senza dover necessariamente utilizzare PC o smartphone. Quello di LG Art Lab sarà quindi un ecosistema decisamente strutturato, stando perlomeno alle prime specifiche rese pubbliche d USPTO.

Un’altra grande azienda nel Web3

La domanda è stata depositata il 14 luglio, e il tweet di Kondoudis è di ieri. Logico aspettarsi tempi lunghi da qui al lancio dei primi dispositivi equipaggiati con questo software, ma è altrettanto lecito aspettarsi ulteriori sviluppi da parte di LG, azienda da sempre attenta all’innovazione tecnologica. C’è da scommettere che il produttore non lasci inesplorata la via del metaverso, e chissà se questa nostra illazione non trovi poi riscontro tra qualche tempo.

Ancora gruppi Hi-tech nello spazio Web3

Aspettando futuri sviluppi, rimaniamo in attesa. Di certo l’elettronica di consumo si sta preparando ad accogliere quanto di buono blockchain e derivate hanno da offrire sia a livello software che hardware. Da tempo assistiamo a browser sempre più ottimizzati per il Web3, come Opera che di recente ha annunciato l’integrazione di Coin98 per ampliare il suo bacino di utenti soprattutto nel sud-est asiatico.

Per il browser tanto caro agli smanettoni si tratta di un processo evolutivo iniziato tempo addietro, quando l’azienda ha annunciato l’integrazione del network Polygon per Ethereum, oltre all’apertura a Bitcoin e criptovalute.

Dall’altro lato della barricata troviamo Brave, che ha annunciato l’integrazione con Solana ormai due mesi fa. Solana a sua volta ha lanciato di recente Saga, smartphone di fascia alta col quale andare a competere in un mercato appena nato ma già decisamente competitivo.

Non poteva farsi attendere la risposta di Polygon, che col suo Nothing Phone (1) punta al segmento degli smartphone in fascia media. Un mercato che progressivamente si sposta verso il basso, andando pian piano a intercettare quella fascia di consumatori che poi si trasforma in linfa vitale per le casse delle aziende. Adesso è il turno di LG: ci aspettiamo prodotti più abbordabili come da tradizione per il marchio, in attesa che lo sviluppo in chiave Web3 delle sue Smart TV sia presto realtà.