Casa San Matías apre la sua distilleria nel metaverso. Lo storico produttore di tequila ha acquistato uno spazio su The Sandbox, per offrire ai suoi clienti un punto di aggregazione virtuale. Come da prassi per operazioni di questo genere, gli avventori potranno usare i Non Fungible Token per vivere da vicino le iniziative proposte dal brand.

Gli utenti potranno incontrarsi, interagire, e scoprire nel dettaglio il processo produttivo del popolare distillato d’agave.

Un ottimo segnale per $SAND e per il suo metaverse, che si confermano quantomeno tra i più forti dell’intero comparto. Potremo investirci con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il top degli STRUMENTI DI TRADING – intermediario che ci permette di investire su 75+ cripto inserite a listino con il top del fintech a portata di click.

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Ancora Tequila nel metaverse: arriva San Matías

Fondata nel 1866, l’azienda può vantare di essere una delle prime distillerie di tequila a conduzione familiare di tutto il Messico. Sin dagli inizi, l’attività si contraddistingue per il suo carattere innovativo: si narra che il fondatore Don Delfino Gonzalez abbia contribuito con le sue intuizioni al rapido sviluppo industriale dell’intero settore.

Senza con questo perdere il carattere artigianale di una produzione da sempre ancorata a materie prime e ricette dell’antica tradizione messicana. L’agave blu continua a essere al cuore dell’intera produzione, con l’azienda che nel tempo si evolve per restare al passo coi tempi. E ai tempi della blockchain, quale potrebbe essere la soluzione migliore per fidelizzare ancor di più il già nutrito seguito di appassionati ed estimatori del marchio?

La risposta, metaverso, apparirebbe quasi scontata. Se non fosse che quelli di Casa San Matías con questa soluzione diventano la prima distilleria di tequila su The Sandbox. Lo spazio è stato pensato per offrire agli appassionati una serie di interessanti esperienze a tema.

E sono già due in 48 i grandi marchi di tequila sbarcati nel metaverse

Attraverso i NFT gli utenti possono osservare da vicino il processo di produzione della tequila nelle sue diverse fasi, e prenderne parte seppur virtualmente in un metaverse che è lì anche anche per favorire socializzazione e interazione.

Uno spazio di aggregazione che, a partire da una bevanda estremamente popolare e in questo caso anche decisamente pregiata, permetterà agli avventori di cementare i rapporti con un marchio che nel tempo si è guadagnato sul campo un’altissima reputazione.

Food e beverage: virtuali ma non troppo

Reputazione che in questo caso calza a pennello col carattere ambivalente dell’azienda, da una parte rispettosa della tradizione, dall’altra sempre attenta alle ultime innovazioni in fatto di produzione e comunicazione. Un’operazione di fidelizzazione on chain perfettamente aderente all’immagine di marca e, ci auguriamo, di futuro successo. Un’operazione che prevederà ulteriori sviluppi, come annunciato dal produttore, magari in chiave crypto gaming come talvolta accade in progetti di questo tipo?

Al momento non ci è dato saperlo, ma la cosa non ci lascerebbe stupiti. Ciò che appare evidente invece è come il metaverse di The Sandbox risponda perfettamente alle esigenze di un’azienda a caccia di popolarità in chiave Web3. La piattaforma ha già dimostrato di avere l’occhio lungo se si parla di fenomeni aggregativi, con collaborazioni che spaziano dalla musica allo sport, fino ad annoverare grandi gruppi bancari tra i suoi clienti.

E se su The Sandbox si brinda, anche chi è solito frequentare Decentraland non rimane di certo col bicchiere vuoto: proprio ieri abbiamo raccontato di Jose Cuervo, pronto ad accogliere gli appassionati di tequila nella sua metadistilleria. Uno scontro fra titani, da ambo le parti, che non potrà che fare del bere, pardon, bene, a tutto il comparto.