Con un’evoluzione Web3 in atto da tempo, la National Hockey League è alla ricerca di un dirigente da inserire come Director, Innovation – NFT & Blockchain.

Il professionista sarà a capo del progetto Innovation for NFT and Blockchain, con la massima divisione di hockey decisa a creare un ecosistema on chain altamente strutturato. Ancora una volta, i tifosi saranno al centro dell’attenzione.

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Anche il grande hockey vuole la sua fetta di Web3

Si, stanno facendo davvero sul serio. È da un po’ di tempo che seguiamo le vicende della National Hockey League, da quando sappiamo che la massima serie del dischetto su ghiaccio americano ha stretto i primi accordi con Sweet per progettare a quattro mani una collezione di Non Fungible Token.

All’epoca erano trapelati pochi dettagli, ma sul fatto che in NHL si iniziasse a parlare di NFT non c’era alcun dubbio. A dar risalto a quelle prime voci tuttavia c’erano un paio di elementi che non sono passati inosservati. In primis il coinvolgimento di Players’ Association, il che lasciava intendere qualcosa di strutturato.

Sì, specialisti pagati a peso d’oro

Impressione confermata dalle dichiarazioni di David Lehanski, che dai piani alti NHL descriveva il nascente progetto come una via di mezzo tra marketplace e trading NFT, il tutto a uso e consumo dei tantissimi tifosi. Nella stessa occasione si paventava l’idea di mettere in circolazione token legati agli highlight in maniera del tutto analoga a quanto succede in NBA.

L’annuncio che National Hockey League ha pubblicato sul suo LinkedIn avvalora notizie e speculazioni di ieri, con un titolo inequivocabile: la lega è alla ricerca di una figura che ricopra il ruolo di Director, Innovation – NFT & Blockchain.

Il professionista dovrà sviluppare il business, oltre a una solida rete fatta di partner commerciali e tecnologici, sviluppatori, aziende di settore, esperti in blockchain e investitori a più livelli. Un compito non semplice, e che fa capire quanta importanza NHL stia riversando nel progetto.

Verso l’infinito.. e il metaverse

La prima lega americana di hockey intende sondare in particolare le opportunità che il mercato generato dai NFT ha da offrire. Opportunità ancora in parte da sondare, ma che già in altre discipline si sono rivelate decisamente remunerative.

Laddove si riesce a coinvolgere l’anima dei tifosi, i Non Fungible Token diventano uno straordinario strumento di fidelizzazione e monetizzazione. Ne sa qualcosa Binance, che quando si parla di sport ha già dimostrato saperne gestire egregiamente passione e fatturato.

Ne sanno qualcosa soprattutto i tifosi della Lazio, che con l’exchange godono di un rapporto particolare. L’ultima trovata di CZ prende le sembianze di biglietti NFT per accedere allo stadio, con la Curva Nord ben lieta di sfruttare le tante iniziative collaterali che i fan token riserva ai tifosi.

Iniziative di varia natura, tutte indirizzate ai tifosi, e che nel caso Crawley Town hanno trovato, ad oggi, la massima espressione di quanto sia possibile realizzare con i Fan Token. Non sappiamo se dall’altra parte dell’oceano ne siano al corrente, ma in NHL stanno facendo sul serio: rimaniamo in attesa e ci prepariamo a scrivere di qualche altra bella iniziativa in favore dei tifosi, di qualsiasi sport.