Jim Carrey ha lanciato la seconda collezione NFT dedicata alla sua opera pittorica. Si chiama Goon in the Moonlight ed è all’asta su SuperRare con offerte a partire da 29,6 Ethereum. Si tratta della seconda incursione nel Web3 del Carrey pittore, dopo il successo di Sunshower, opera battuta per 64,04 $ETH.

L’attore torna a sondare le sue capacità espressive nella pittura digitale, lasciando intendere per imminente l’addio a set e pellicola. Per il momento, wallet Ethereum permettendo, ce lo godiamo come pittore.

Continua l’arrivo di grandi artisti nel mondo NFT, segnale della crescita importante in termini di reach per questo comparto. Crescita sulla quale possiamo anche investire con Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI DI TRADING – intermediario che ci permette di investire al top del mercato su 476+ cripto asset scelti tra i migliori del settore.

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Ecco Jim Carrey nel mondo NFT

Nato a Newmarket nel 1962, Jim Carrey diventa cittadino americano nel 2004, conservando contemporaneamente la nazionalità canadese. Nello stesso anno viene premiato come miglior attore protagonista per la sua interpretazione in Una settimana da Dio ai Kids’ Choice Award, manifestazione a firma Nickelodeon e che va avanti dal lontano 1986.

Ci riprova, dopo aver avuto un discreto successo

Una personalità eclettica e inquieta, che porta il nostro a esibirsi come commediante sin dall’età di 10 anni. I tempi del college sono duri, con la famiglia costretta a vivere per alcuni anni in un furgone. Un percorso tormentato che lo porta in contatto con la sua parte più intima, quella più vera, e che a sua volta gli suggerisce di non mollare, nemmeno dopo il rifiuto del Saturday Night Live alla sua domanda di partecipazione per la stagione 1980-81.

Il debutto sul grande schermo avviene due anni più tardi in Introducing… Janet, e il successo planetario arriva nel 1994 con Ace Ventura – L’acchiappanimali, film che lo consacra definitivamente come attore comico. Ma è in The Truman Show che Carrey dimostra tutta la sua carica espressiva, guadagnandosi con la pellicola drammatica anche il primo Golden Globe come miglior attore protagonista.

Passa il tempo, i successi si moltiplicano così come il rifiuto per le dinamiche di Hollywood inizia a montare nell’animo inquieto e mai sazio di stimoli di Jim Carrey, che nel frattempo scopre nella pittura una taumaturgica via di sfogo per i suoi tumulti più intimi. Stimoli che finiranno per convogliare in Magic Hour, la prima collezione NFT in cui l’attore esprime tutta la sua avversione nei confronti del culto della personalità tanto in voga dalle parti di Hollywood.

Non è la prima volta per Jim

Buona la prima, con l’opera Sunshower venduta per 64,04 Ethereum a consacrare Jim Carrey nel non olimpo della pittura digitale, e che vede oggi l’artista rilanciarsi con un secondo tentativo su SuperRare.

Goon in the Moonlight ci mostra un Jim Carrey cupo, introspettivo e portatore di rara sensibilità artistica, qualità che poggia su ormai solide basi tecniche prestate all’opera che urla silente di amori e rimpianti, in un affascinante e dinamico gioco di chiaroscuri.

Colui che in occasione della prima collezione aveva dichiarato che Sonic the Hedgehog 2 sarebbe stata probabilmente l’ultima sua fatica per l’industria del cinema, ci regala una seconda opportunità per incontrare la sua arte grazie alla blockchain, anche se con una base d’asta fissata a 29,6 $ETH ci vuole una certa sensibilità finanziaria, oltre che artistica, per poterne godere.