Si torna a parlare di Tornado Cash a pochi giorni dall’inserimento nella blacklist USA. E se ne torna a parlare sempre per questioni di tipo legale. Secondo quanto è stato diffuso da diverse testate infatti, ci sarebbero stati arresti che avrebbero coinvolto uno degli sviluppatori del sistema.

Il tutto sarebbe avvenuto nei Paesi Bassi, con la conferma che è arrivata proprio da FIOD. Un capitolo piuttosto preoccupante, almeno fino a quando non si conosceranno le motivazioni precise che hanno portato all’arresto dello sviluppatore.

E potrebbero esserci ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, con le autorità che non avrebbero escluso ulteriori arresti sempre a carico di personaggi coinvolti nello sviluppo e nelle operazioni di Tornado Cash. Cerchiamo di vederci chiaro anche per capire cos’è successo effettivamente nei Paesi Bassi e che tipo di accuse hanno permesso arresti che no esitiamo a definire come eccellenti per l’intero comparto.

Le autorità olandesi arrestano uno degli sviluppatori di Tornado Cash

È questa la notizia che sta rimbalzando incessantemente da qualche ora sui principali siti dedicati all’informazione cripto. La divisione speciale che si occupa di reati finanziari avrebbe infatti arrestato un 29enne, che dovrebbe essere uno degli sviluppatori di Tornado Cash. Per il momento non si hanno informazioni specifiche sull’identità del soggetto che sarebbe stato arrestato.

Mercoledì 10 agosto FIOD [gli agenti che si occupano di reati “finanziari” nei Paesi Bassi, NDR] ha arrestato un 29enne ad Amsterdam. È sospettato di essere coinvolto nell’offuscamento di flussi di denaro criminali e di aver facilitato il riciclaggio di denaro con il mixing di criptovalute attraverso Tornado Cash, servizio di mixing per Ethereum.

Un servizio che i nostri lettori dovrebbero conoscere ormai piuttosto bene, non solo perché utilizzato da un numero importante di persone, ma anche perché assurto agli onori, se così cogliamo dire, della cronaca in seguito all’inserimento in blacklist da parte degli Stati Uniti.

Una situazione strana e preoccupante

Una decisione, quella delle autorità olandesi, che non è chiaro se sia stata frutto o meno di una richiesta diretta da parte delle autorità statunitensi, con gli USA che considerano tramite OFAC ormai Tornado Cash alla stregua di un enabler per transazioni tra terroristi e criminali di alto rango.

Sempre secondo quanto è stato diffuso da diverse testate potrebbe esserci spazio in futuro per altri arresti di questo tipo e di questa portata, mettendo di fatto una taglia su chiunque abbia partecipato, a questo punto, allo sviluppo di Tornado Cash.

Vogliamo vederci chiaro

Se l’arresto è stato innescato dalla partecipazione allo sviluppo di Tornado Cash, questo sarebbe di una gravità inaudita, in particolare in un continente che ama pregiarsi del fatto di essere il continente dei diritti.

Sarebbe come arrestare Tim Berners Lee per aver inventato internet, notoriamente utilizzato anche da criminali, oppure ancora arrestare chi realizza strade perché queste vengono utilizzate anche da chi rapina le banche.

Una situazione ai limiti dell’assurdo, per la quale ci auguriamo ci sia qualcosa in più a giustificare l’arresto oltre l’aver partecipato allo sviluppo di Tornado Cash. Servizio che, lo ricordiamo ancora una volta, ha offerto un livello di privacy importante a tanti utenti che terroristi o criminali internazionali non sono.