Buone nuove per quanto riguarda la trasparenza di Tether, il più importante degli stablecoin, che annuncia il suo accordo con BDO Italia per offrire report periodici e mensili dello stato delle sue riserve, una delle superfici di maggior facilità di attacco da parte dei detrattori del progetto.

Parliamo di una delle top aziende nel mondo della consulenza, che tramite la divisione italiana offrirà audit indipendenti e al massimo possibile della trasparenza su uno degli elementi più importanti per il funzionamento dell’intero comparto cripto. Passo in avanti di enorme importanza, non solo per lo stablecoin rappresentato da Paolo Ardoino ma anche per il resto del comparto.

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Tether si accorda con BDO Italia: audit più frequenti e più trasparenti

Tether risponde come è abituato a fare, anche alle critiche più feroci. Risponde con i fatti e con un netto miglioramento di una trasparenza che era, almeno ad avviso di chi vi scrive, già piuttosto avanzata. Il gruppo guidato da Paolo Ardoino ha infatti stretto un accordo con BDO, nella divisione italiana, una delle più importanti società di auditing e consulenza del mondo.

Ci saranno Report Mensili

Qualcosa che in realtà era già nell’aria da tempo e che arriva comunque come una novità più che benvenuta. Via la società di auditing alle Cayman e benvenuta ad una società che è tra le più importanti al mondo.

In virtù di questo accordo verranno offerti dei report mensili sullo stato delle riserve i token emessi. Mettendo così a tacere polemiche, spesso anche sciocche, che ritengono che Tether sia in possesso di una sorta di zecca illimitata senza che possa dimostrare di avere controvalore a copertura. Polemiche inutili, che questo nuovo approccio ai report dovrebbe aiutare a superare.

Cosa che porterà in pari tra le altre cose Tether con USDC e Paxos almeno per quanto riguarda la frequenza dei report, per un mondo degli stablecoin che è stato uno di quelli che ha maggiormente beneficiato della concorrenza spietata tra diversi gruppi.

La trasparenza non è mai troppa

Per molti questo sarà un passo in avanti in fin dei conti non così importante, dato che la trasparenza di Tether era probabilmente già più che sufficiente. Tuttavia dobbiamo comunque dare il benvenuto a questa novità, che alzerà ulteriormente gli standard di trasparenza per un settore che è quintessenziale per il corretto funzionamento dell’intero mercato cripto.

Per il resto, degli attacchi strumentali a Tether abbiamo discusso più e più volte su queste pagine e anche in una nostra diretta con Paolo Ardoino in persona. I più intelligenti guarderanno cosa c’è sul tavolo e cercheranno di capire la vera essenza delle operazioni di Tether. Altri troveranno un’altra scusa per continuare ad attaccare, senza arte né parte, il più importante stablecoin.