Luna Classic non è morta, almeno stando a quanto sta avvenendo sul mercato e alle speranze di molti, che hanno in realtà acquistato ai minimi, di fare la cavalcata della vita verso la ricchezza: elementi questi che se messi insieme dovrebbero creare eccitazione nei più spericolati e qualche spunto di riflessione nei più ragionevoli.

Il rally in termini di prezzo nel giro di poche ore ha riacceso l’attenzione su un progetto dato per morto ma che, a quanto parrebbe è ancora portato avanti da un gruppo sparuto ma insistente di sviluppatori e validatori. A spingere il prezzo in alto del token, che deve esser considerato come altamente speculativo.

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LUNC propone una tassa di burn dell’1,2%

A far schizzare in alto il prezzo di $LUNC nelle ultime ore è stato con ogni probabilità il proposal che vorrebbe inserire nel prossimo aggiornamento un tax burn dell’1,2%. In soldoni l’1,2% di ogni transazione verrà bruciato e quindi rimosso dalla circolazione, qualcosa che dovrebbe nel tempo ridurre in modo importante la quantità di circolante, con un effetto rialzista, ferma la domanda, per il token $LUNC.

Il proposal di burn piace molto

Non è qualcosa di nuovo anche se poche volte forse lo abbiamo visto fare con queste proporzioni, e quindi è partita una sorta di caccia al token che ne ha determinato una crescita importante. Il tutto all’interno di un ecosistema che sta cercando molto lentamente di ripartire e che avrebbe dei piani anche per rilanciare lo stablecoin legato al gruppo, anche questo oggetto di studio nel momento in cui scriviamo.

Di carne al fuoco ce n’è, anche se invitiamo tutti a prendere con le pinze i movimenti di breve periodo, che sono frutto di entusiasmo che è cresciuto a fronte della catastrofe di qualche mese fa, e quindi di fronte ad una domanda prossima allo zero, con la possibilità che in molti provino a chiudere in attivo.

C’è un futuro per Luna Classic?

Difficile a dirsi adesso. Siamo infatti davanti ad un progetto che aveva raggiunto lo zero assoluto e che dunque non ha avuto molta difficoltà a riprendere un minimo di crescita. È molto difficile, anzi impossibile che si torni ai fasti di un tempo, che senza ombra di dubbio erano legati anche ad Anchor e ai suoi ritorni fuori dal comune e fuori dal mercato.

Qualcosa che sarà impossibile da replicare, vuoi perché il sistema ha ampiamente dimostrato di non poter essere sostenibile, dall’altro perché gli utenti e gli investitori dovrebbero aver mangiato al foglia, rimanendo per quanto possibili da certi meccanismi.

Per tutto il resto rimarremo alla finestra a guardare quanto di buono, eventualmente, potrà nascere da Luna Classic, ovvero dalle ceneri di uno dei progetti nati, cresciuti e crollati nel modo più incredibile.