Il metaverse di Decentraland si appresta ad accogliere un’altro istituto creditizio, che ha scelto un approccio decisamente glam per sfruttare il Web3 e le sue opportunità di business.

Specializzata in crypto asset, la banca in questione è Sygnum, che con un CryptoPunk alla reception è pronta ad accogliere i suoi clienti con tanto di galleria NFT interattiva e un luogo virtuale dedicato agli eventi.

Ancora Decentraland sugli scudi, con $MANA che potrebbe risentire positivamente di questi nuovi accordi commerciali. Accordi sui quali possiamo puntare anche con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il top degli strumenti di TRADING e INVESTIMENTO – intermediario che ci permette di investire direttamente su 78+ cripto asset già inseriti a listino.

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Sygnum sbarca su Decentraland

Dobbiamo aspettare il 27 settembre per scoprire cosa stanno effettivamente preparando in casa Sygnum, crypto bank elvetica che in quella data ha fissato l’evento inaugurale della sua nuova sede su Decentraland.

Un luogo di business on chain, in cui con ogni probabilità verranno erogati servizi e consulenze soprattutto a tema criptovalute, ma anche punto di incontro con tanto di sala eventi e galleria NFT a far bella mostra di sé nella $LAND di prossima apertura.

Abbiamo scelto il metaverse per offrire una trasposizione della nostra presenza fisica on chain. Desideriamo mostrare le innovazioni Web3 di cui ci facciamo portatori e offrire a clienti e investitori un punto di ingresso sicuro per i servizi di finanza decentralizzata.

Sygnum arriva su Decentraland: non è la prima banca…

Possiamo così sintetizzare il pensiero di Martin Burgherr, Chief Clients Officer di Sygnum, che punta tutto sul metaverso per potenziare l’operatività dell’istituto ed ampliare le opportunità di business.

Anche le banche guardano al mondo dei metaverse

La prima banca svizzera ad aprire un hub nel metaverse opera così una scelta più che naturale per il suo percorso evolutivo, visti i servizi erogati: dalla custodia di Bitcoin e altre cripto alla gestione degli asset, dal trading ai servizi B2B.

In banca si pensa in grande: sul sito descrivono l’apertura del proprio spazio su Decentraland come l’equivalente virtuale di Times Square a New York, e individuano in 5 trilioni di dollari il business che l’economia del metaverse riuscirà a generare.

Non facciamo fatica a comprendere l’appetibilità del settore da parte di Sygnum, a cui non saranno certamente sfuggiti gli sforzi economici di Dubai nella stessa direzione.

Il comparto fa gola a imprese e istituzioni, e non poche sono le banche che hanno intrapreso prima degli svizzeri la strada del metaverse: solo per citare qualche nome illustre sappiamo di KEB Hana Bank che ha scelto The Sandbox per raddoppiare la sua presenza virtuale dopo aver acquistato spazi in in k-verse, piattaforma molto popolare in Corea.

Anche la finanza islamica non è indifferente a tale realtà, con Warba Bank che diventa il primo istituto di investimenti halalal a entrare nel metaverso, e senza scomodare la lunga lista di nomi illustri che potremmo citare, ricordiamo che la prima banca a sondare tale possibilità è stata JP Morgan: gli svizzeri di Sygnum, col loro CryptoPunk alla reception, sono in buona e agguerrita compagnia.