Politica e cripto si incrociano sempre di più. E questa volta lo fanno in quel di Londra, dove l’arrivo di Liz Truss a sostituire il dimissionario Boris Johnson potrebbe essere una buona notizia per il mondo delle criptovalute. Si tratterebbe infatti di un politico a quanto pare, almeno secondo sue precedenti dichiarazioni, molto aperto alle novità portate dal mondo cripto.

Liz Truss si è infatti espressa in passato a favore di un’apertura legata con la grande tradizione di libertà di impresa del Regno Unito proprio per il mondo cripto, quando, anche a causa della fase di mercato, sarebbe stato forse logico per un politico a caccia di voti predicare il contrario. Ed è una buona notizia per tutto il comparto, che oggi può contare su un nuovo alleato.

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Il Regno Unito apre a Bitcoin e cripto? Forse presto per dirlo, anche se…

Anche se siamo davanti ad un passo in avanti potenzialmente importante, perché Liz Truss, che sostituirà Boris Johnson, pare avere le idee molto chiare per quanto riguarda il mondo di Bitcoin e delle criptovalute. Siamo infatti davanti ad uno dei pochi politici europei che si sono espressi in modo chiaro per un’apertura verso questo settore, apertura che ci permette di essere piuttosto ottimisti riguardo il futuro del comparto in uno dei centri finanziari mondiali più importanti.

Dovremmo dare il benvenuto alle criptovalute, in un modo che non vada a comprimere il loro potenziale. Liberiamo aree per la libera impresa rimuovendo regole che restringono la prosperità.

Un messaggio chiaro se vogliamo, che è stato tra le altre cose diffuso ad inizio 2018, quando erano in pochissimi i politici che avevano desiderio di aprirsi a questo tipo di temi e soprattutto a prendere delle posizioni così nette.

Un buon segnale? Assolutamente sì

Segno che qualcosa potrà cambiare a stretto giro nel Regno Unito? Staremo a vedere. Per ora rimane comunque un segnale importante il fatto che ci siano dei politici pronti a battersi per questo settore.

Una politica però sempre da prendere con le pinze

A Liz Truss va sicuramente riconosciuto il merito di essersi esposta quando in pochi l’avrebbero fatto, in un’era durante la quale essere pro-Bitcoin era decisamente poco cool. Rimane però importante prendere le pinze qualunque apertura arrivi dalla politica.

Non sarebbe il primo caso di aperture funzionali alle tornate elettorali, cosa che ha già lasciato con un palmo di naso diversi investitori e diversi appassionati del settore. Noi rimarremo alla porta a scrutare ogni possibile mossa, per ora soddisfatti della presenza anche di politici che non sparano soltanto a zero su un settore che rappresenta una parte importante del nostro futuro.