Dopo l’ok di KuCoin arriva anche quello di Binance, che per proporzioni è decisamente più importante, dato che si tratta per l’appunto del più grande exchange per volumi al mondo. Per farla breve, anche Binance supporterà il Burn a 1,2% per le transazioni che impegneranno tanto $LUNC quanto $UST. Una mossa che in realtà era aspettata già da diversi appassionati del progetto che sta cavalcando un tentativo di rinascita. Sale così il numero di exchange che appoggeranno quanto sopra, questione fondamentale per quanto riguarda la riuscita del piano, dato che appunto internamente agli exchange potrebbero esserci spostamenti di valuta non registrati on chain.

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Anche Binance si accoda: supporterà il burn di Luna Classic

Il comunicato è piuttosto chiaro, anche Binance, di gran lunga il più rilevante degli exchange su scala mondiale almeno per i volumi supporterà il burn dell’1,2% per ogni transazione tanto su $LUNC che di $UST, lo stablecoin del gruppo che ormai ha perso il peg con il dollaro ma che come abbiamo raccontato qualche giorno fa proprio su queste pagine potrebbe essere al centro di un tentativo di riesumazione.

Binance offrirà pieno supporto

Il tutto dovrebbe partire, in linea con quanto deciso dalla community che sta animando Terra Luna nella sua versione Classic a partire dal prossimo 20 settembre, quando sorpassato il blocco 9.475.200 la modifica al codice che includerà il burn dell’1,2% per ogni transazione dovrebbe entrare in vigore.

La “tassa”, il cui ricavato verrà appunto eliminato dal monte di circolante, sarà applicata su depositi sui prelievi. Sui secondi sarà ovviamente il protocollo ad occuparsene, mentre per il primo caso sarà Binance a farne le veci.

Tutto questo all’interno di una complessiva apertura del sistema di CZ a $LUNC, dato che poche ore prima dell’annuncio del supporto per il burn sono arrivati altri due annunci sempre a tema $LUNC.

Contratti a leva e mercato spot: attivati da subito

Durante le prime ore della mattina e dopo una fase di manutenzione dei wallet per $LUNC, Binance ha anche annunciato il listing della coppia LUNC/USDC per lo scambio sui mercati spot, che sarà disponibile a partire da domani, alle ore 08:00 UTC e quindi alle 09:00 ora italiana.

Dalle 14:00 ora italiana saranno invece disponibili i contratti per chi è abilitato al trading di derivati che rappresentano 1000 LUNC e con leva fino a 25x, con dettagli sugli scambi che possiamo trovare all’interno dell’annuncio ufficiale. Una combo mattutina che aveva lasciato presagire un passaggio di questo tipo anche per il burn, del quale appunto ora possiamo darvi conferma.

La sostenibilità di lungo periodo

Il burn potrebbe sicuramente dare una mano sul breve periodo a $LUNC affinché venga recuperata una base monetaria più ristretta, con un’azione importante sotto il piano dell’effettiva deflatività.

Tuttavia si dovrà guardare, come è stato fatto correttamente notare anche nel proposal dedicato al passaggio al burn all’1,2% al lungo periodo, con questo meccanismo che potrebbe facilmente trasformarsi da delizia a croce del sistema. Di tempo però per rimuginare ce ne sarà tanto – e intanto in molti si godono una corsa inaspettata e un ritorno di fiamma che anche i più ottimisti avevano accantonato.