Di ripresa pare ce ne fosse. O meglio, la giornata era partita in modo completamente diverso. E invece poi, come spesso accade da qualche tempo a questa parte, un evento esogeno che riporta i mercati giù. Non solo per Bitcoin e le cripto, ma anche per quanto riguarda i mercati azionari e gli altri mercati di rischio.

A tenere banco è stata la questione Nord Stream 1 e 2, con entrambi i gasdotti che sembrerebbero essere stati sabotati, cambiando e peggiorando ulteriormente le aspettative su un inverno che, per l’Europa, sarà molto duro. Tanto per le famiglie quanto per le imprese che hanno bisogno di energia per funzionare.

Una situazione che ha visto comunque i supporti più importanti tenere e che dovrà superare la prova di fuoco di oggi, con situazioni che si prospettano interessanti per i trader di breve. Trader di breve che possono fare affidamento su Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli strumenti di ANALISI – intermediario che ci permette di investire su 476+ cripto asset, scelti tutti tra i più importanti del settore cripto e accompagnati anche da azioni e materie prime sempre sulla stessa piattaforma.

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Disastro Nord Stream – a picco i mercati di Bitcoin e cripto

Bitcoin e cripto mangiano tutto il gain che si era fatto registrare all’apertura asiatica, finendo per sopire in meno di 12 ore tutte le velleità rialziste del mercato. Ancora una volta, come abbiamo visto in apertura, è stato un evento esogeno ad affossare il mercato.

La notizia è su tutti i giornali: entrambi i gasdotti Nord Stream, che portano gas dalla Russia all’Europa attraversando un lungo tratto di mare, presentano in simultanea rotture che ne pregiudicheranno il funzionamento, cosa che per il momento lascia penare ad un atto coordinato di sabotaggio, sebbene il responsabile sia ancora da individuare.

Mercati ancora nervosi, ma non solo per Bitcoin e cripto

Una situazione questa che peggiora l’outlook su un inverno già particolarmente problematico per l’Europa, tra difficoltà di approvvigionamento di gas e problemi energetici ormai quasi atavici, che renderanno estremamente difficile per famiglie ed imprese avere accesso all’energia di cui hanno bisogno. Situazione che ovviamente è andata a toccare uno dei tanti nervi scoperti dei mercati di questi giorni, con un sell off che ha coinvolto non solo il mercato cripto e Bitcoin, ma anche quello delle azioni (basti guardare agli indici USA, seppur poi abbiano chiuso in leggero recupero) e gli indici principali europei.

Situazione ancora grave, ancora nervosa e ancora da valutare giorno per giorno, senza che l’uscita da questo cunicolo in cui sembra essersi infilata l’economia europea in primis e mondiale in via generale sembri essere ancora lontana.

Muoversi nel mercato delle cripto in questa situazione: che fare?

La situazione è quella che descriviamo ormai da qualche settimana sulle pagine di Criptovaluta.it, senza che purtroppo nulla sia cambiato dei canoni da tenere in considerazione per fare delle previsioni.

  • Fed continuerà la sua politica di rialzo dei tassi

Cosa che i papaveri della banca centrale USA hanno ripetuto a chiare lettere anche ieri, dichiarando di nuovo di essere maggiormente preoccupati di un’inflazione che diventi strutturale rispetto alla possibilità di rallentare la crescita o smorzarla del tutto.

La buona notizia qui è che i mercati sembrerebbero aver già scontato queste notizie e che a meno di strette superiori a quelle già preventivate (tutti ritengono probabili rialzi di 125 bps da qui a fine anno) non dovrebbero esserci scossoni sotto questo punto di vista.

  • Possibilità di escalation tra Russia, Ucraina e NATO

Quanto avvenuto ieri, sia per quanto riguarda i referendum di annessione, sia invece per quanto riguarda il danneggiamento di Nord Stream fa tornare attuali le discussioni su una possibile escalation del conflitto che temono tutti. La tensione è a livelli tali che ogni notizia, anche la meno rilevante, viene letta in questa chiave.

Turkish Airlines interrompe i voli verso Rostov e Sochi? Sta per iniziare il conflitto! La Bulgaria invita i propri cittadini ad abbandonare la Russia? Come sopra. Sarà così? Noi non possiamo saperlo, come in realtà non possono saperlo quegli specialisti che sembrano avere la sfera di cristallo ma che in realtà giocano sulle ansie dei lettori.

  • La Cina stimola, ma per quanto potrà farlo?

Mentre il grosso delle banche centrali tira il freno a mano, la Cina continua ad attivare dei piani di stimolo e a provare a tenere a galla con l’intervento della banca centrale la crescita. Soluzione momentanea? Probabilmente sì, anche in virtù del fatto che tra poche settimane si aspetta un Congresso del Partito dal quale dipenderanno i prossimi anni della Cina.

  • Il problema Regno Unito

Piove poi sul bagnato anche in Regno Unito, con la Sterlina che sembrerebbe inseguire i ribassi dell’Euro, in una situazione che in pochi avevano preventivato e che apre un ulteriore fronte per i mercati. Nella speranza che sia l’ultimo.

In situazioni del genere da un lato dobbiamo cercare di avere la massima cautela per quanto riguarda il breve periodo, e per il lungo cercare di individuare magari qualche occasione presentata da un mercato con prezzi davvero scontati. Questo però, lo ripetiamo ancora una volta, soltanto per chi guarda al medio e lungo periodo.

Per tutti gli altri ci sarà da muoversi con la massima cautela e con gli strumenti più solidi, quelli ad esempio offerti da eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e con il TOP degli STRUMENTI – intermediario che ci permette di investire su 78+ cripto asset anche in modo automatico, con il CopyTrader che offre la copia integrale dei migliori trader presenti sulla piattaforma. Sempre tramite questo intermediario avremo accesso anche agli Smart Portfolios, panieri misti che sono già diversificati e permettono di seguire strategie tematiche.