Un protocollo che conoscono ancora in pochissimi. E noi cogliamo l’occasione di una run importante in termini di prezzo per parlarne in modo approfondito sulle nostre pagine. Parliamo di HIVE, protocollo Web3 (e che punta a fare tanto altro) che in una giornata altrimenti molto complicata per tutto il mondo cripto sta guadagnando oltre il 7% sulle 24 ore.

Una performance spinta dall’arrivo dell’hardfork 26, il cui deployment è previsto per le 12:00 GMT, ovvero quanto in Italia saranno le 14:00, ulteriore grande appuntamento per una blockchain che sta crescendo a buon ritmo in termini di capitalizzazione, nonostante una fase di mercato generalmente priva di gioie.

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Hive: Balzo in avanti dettato dal nuovo fork

HIVE non è un protocollo del quale si discute frequentemente anche sulle riviste specializzate. Partito relativamente in sordina, nonostante il bear market è riuscito a ricavarsi un posto al sole nella speciale classifica della capitalizzazione di mercato, facendo parte ormai in pianta stabile delle prime 200.

Fork per HIVE – e il token vola

A farci tornare su questo argomento è il balzo in termini di prezzo fatto registrare nelle ultime 24 ore, a fronte di un mercato che invece ha fatto segnare dei diffusi segni meno, particolarmente pesanti proprio nel settore degli altcoin.

A spingere in alto il prezzo di $HIVE è l’arrivo di un nuovo fork, previsto per la giornata di oggi alle 14.00 ora italiana, fork che ha solleticato le attenzioni e gli appetiti degli investitori e degli speculatori. Ma prima di buttarci a capofitto su questa nuova cripto, sarà il caso di analizzarne quantomeno i canoni principali, anche per capire quale potrebbe essere la sua performance di lungo periodo.

Cos’è la crypto Hive? Ecco un breve vademecum

Una blockchain che fa della scalabilità e della velocità due punti di forza sui quali gli sviluppatori hanno puntato in modo deciso- Hive nasce come chain dedicata al Web3 e dunque alle App Decentralizzate, cercando di offrire un ecosistema interessante sia per il gaming – che è uno dei settori più sviluppati all’interno di questa chain, sia per altri tipi di App decentralizzate.

La gestione è affidata ad una struttura simile alle DAO classiche, che va sotto il nome di DHFDecentralised Hive Fund – e che si occupa di decidere tutto quello che riguarda il presente e il futuro del protocollo.

Interessante anche la presenza di uno stablecoin, al secolo HBD, che ha un funzionamento di tipo algoritmico e che offre ritorni ad oggi fantascientifici, perché vicini al 20%. Una percentuale che a molti farà venire i brividi, pensando ad Anchor e alla triste debacle di Terra Luna e che è per noi il principale motivo di preoccupazione riguardo questo protocollo. IL fatto che suddetto token sia scambiato per ora solo su exchange marginali, è ulteriore fonte di rischio (parliamo ovviamente dello stablecoin e non del token $HIVE).

Motivo per il quale il giudizio sull’intero apparato di HIVE deve rimanere per ora sospeso, segnalando però come l’ecosistema stia effettivamente andando avanti anche in termini di sviluppo e di presenza di App di una certa rilevanza – pensiamo ad esempio a Splinterlands.

Vedremo se ci sarà effettivamente ulteriore carne al fuoco che arriverà sul protocollo anche grazie all’impegno di carattere tecnologico che riguarda il protocollo. Un impegno i cui frutti verranno in parte rivelati proprio oggi alle 14:00.