Nonostante il bear market e nonostante una causa con SEC che ancora non è giunta al termine, Ripple continua a stringere degli accordi molto prestigiosi. Questa volta non è il turno di economie emergenti dove comunque il gruppo ha già chiuso accordi strategici, ma di Francia e Svezia, che faranno da ponte per l’arrivo dei servizi di Ripple Labs anche nel resto d’Europa.

Un altro segno della grande forza del gruppo e del suo progetto, che nonostante sia uno dei più invisi per una parte molto rilevante del mondo cripto e degli appassionati, si conferma come punto fermo del mercato, a prescindere dai guai legali comunque in via di soluzione.

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Altro goal per Ripple: arrivano accordi in Francia e Svezia

Incredibile davvero quello che Ripple sta mettendo insieme nonostante un bear market pesante per tutte le cripto con capitalizzazione di mercato importante. Il gruppo avrebbe infatti appena siglato degli accordi in Francia e Svezia, che lanceranno i servizi legati alla sua chain anche in Europa.

Ad essere oggetto degli accordi di Parigi è la On-Demand Liquidity o ODL, uno dei servizi più interessanti tra quelli offerti da Ripple. L’accordo è con la parigina Lemonway, che offre pagamenti in un framework regolato per marketplace online.

Ripple in Svezia e Francia

Stesso accordo con Xbaht, che invece è in Svezia e opera specificatamente nel settore delle rimesse verso la Thailandia da parte degli immigrati. Un accordo che prevederà massimali di 15 miliardi l’anno e che è un altro incredibile risultato raggiunto da $XRP e dalla società che lo controlla.

Accordi che ricalcano quelli stretti nello scorso anno e fino ad oggi anche nel Medio Oriente e nel Lontano Oriente, in attesa che si sblocchi la situazione anche sul fronte americano, dove la chiusura di accordi commerciali è preclusa almeno per ora dalla causa contro SEC che sta tenendo impegnata la divisione statunitense del gruppo.

Ma poco male: mentre il bear merket e la causa contro SEC tengono banco, Ripple dietro le quinte continua a chiudere degli accordi milionari e a rendere la sua tecnologia il più ubiqua possibile. Una situazione complessivamente molto interessante e che rende $XRP un must have nella lista di cripto da tenere sotto osservazione.

Presto anche in altri paesi?

L’attacco al mondo dei trasferimenti transazionali da parte di Ripple è ormai sotto gli occhi di tutti. E questi accordi in Europa potrebbero essere un primo passo verso una presenza più capillare in Europa. Presenza che avrebbe buon gioco proprio grazie alla presenza rilevante di immigrati (e dunque di rimesse verso l’estero) in praticamente ogni paese dell’Unione.

E sarà questo il core business di Ripple con la sua rete anche in futuro: fornire infrastrutture alle banche che vogliono offrire ai propri clienti metodi di trasferimento di piccole somme di denaro a basso costo e senza tempi di attesa. Un mondo che cerca di occupare anche Stellar, rivale diretto del protocollo. Ne vedremo, almeno noi consumatori, decisamente delle belle.