La collezione con cui Anthony Hopkins ha fatto il suo debutto nel mondo dei Non Fungible Token ha riscosso un successo istantaneo. I 1.000 NFT di Eternal rilasciati su OpenSea sono andati sold out nel giro di qualche minuto, con i fan che hanno preso d’assalto la piattaforma.

Il numero di richieste è stato tanto elevato da causare un sovraccarico che ha mandato in tilt il marketplace, che ha dovuto sospendere la vendita per riaprire al pubblico più tardi. Un piacevole e prontamente risolto incidente di percorso che ha sancito il trionfale ingresso del leggendario attore nel Web3.

Segno anche questo del fatto che nel mondo NFT non vi è un crollo generale di attenzione, ma piuttosto una maggiore selettività da parte della clientela e dei collezionisti. Un settore che con la collezione di Anthony Hopkins ha di nuovo dimostrato il suo ottimo stato di salute. E potremo investirci, almeno a livello infrastrutturale, anche con Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il MEGLIO del mercato e dell’AI – un intermediario che nel suo listino di 476+ asset cripto include anche tutte quelle legate al mondo dei NFT in termini di token.

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Anthony Hopkins e NFT: buona la prima

Non avrei mai immaginato di poter mandare in crash la rete internet in un colpo solo. Così Anthony Hopkins commenta il fortunato debutto di Eternal, la collezione NFT che omaggia la sua carriera, riproducendo su chain i personaggi che hanno reso celebre l’inossidabile attore.

Uno slancio di genuina ironia con cui il nostro saluta il suo debutto nel Web3 e in qualche modo rende onore a OpenSea, che ha prontamente ripristinato il corretto funzionamento della piattaforma dopo che l’enorme numero di richieste ne aveva causato un blocco temporaneo.

Una volta riaperti i battenti, il marketplace ha visto la collezione andare sold out in circa 7 minuti, con i token venduti a partire da 0,25 Ethereum, e con prezzi che hanno toccato quota 0,89 $ETH.

I NFT dei grandi artisti vanno ancora a gonfie vele

Prezzi che per la gioia dei cinefili non hanno raggiunto quotazioni stratosferiche che spesso si registrano quando si parla di CryptoPunks o BAYC, rendendo così accessibili i collezionabili di Anthony Hopkins a un’ampia platea.

Dobbiamo essere grati ai fan di Anthony Hopkins per aver contribuito a far sì che questo drop sia diventato il più veloce nella storia di OpenSea. Siamo impazienti di rivelare al pubblico i NFT, il 20 ottobre.

Queste le dichiarazioni di Dave Broome, CEO di Orange Comet, la società che ha collaborato con l’attore alla realizzare della fortunata collezione. I prezzi per così dire popolari hanno certamente contribuito al successo, insieme alla popolarità dell’attore.

Anche per OpenSea

Successi del genere tuttavia non nascono dal nulla, quindi nel novero dei virtuosi dobbiamo inserire per forza di cose OpenSea, che non a caso è il più grande marketplace NFT al mondo. Il piccolo inconveniente tecnico della vicenda Eternal non mette assolutamente in discussione la bontà del progetto, anzi, semmai ne sottolinea l’affidabilità.

Un problema risolto, a quanto sembra, in 45 minuti. E che soprattutto non ha causato criticità ben più gravi. Nessun token è andato smarrito, nessun Ethereum risulta mancante all’appello. Evidentemente il programma HackerOne continua a dare i suoi frutti, e in questo caso ha permesso all’attore di scrivere l’ennesima, fortunata pagina della sua carriera.

La prima da quando ha deciso di adottare la blockchain per offrire ai suoi innumerevoli successi una seconda vita. Che l’attore fosse interessato ai Non Fungible Token è noto ormai da tempo: già a giugno abbiamo raccontato del suo interesse per i NFT, con tanto di siparietto tra Anthony Hopkins E Jimmy Fallon, la leggenda vivente della commedia all’americana su piccolo schermo.