In occasione della quarta conferenza annuale Meridian, la Fondazione Stellar ha annunciato il lancio di Soroban, live su Futurenet (ambiente di test per il network). La Fondazione ha anche annunciato lo stanziamento di un fondo da 100 milioni di dollari, per supportare lo sviluppo di smart contract nativi sulla propria piattaforma.

Soroban porta gli smart contract Turing-equivalenti sul network Stellar, utilizzando WASM (Web Assembly) e Rust. L’obiettivo è fornire un nuovo tipo di smart contract e applicazioni DeFi, con un focus verso la semplicità di sviluppo e la scalabilità, per consentire un accesso affidabile ai servizi finanziari tramite questo network.

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Arriva Soroban: salto di qualità per Stellar

Soroban è parte del più ampio progetto Project Jump Cannon che si prefigge di fornire a Stellar una piattaforma capace di competere con blockchain più consolidate, come Ethereum, in termini di accessibilità, semplicità d’uso e scalabilità.

Soroban opererà indipendentemente da Stellar, ma sarà disponibile su questo network per agevolare l’utilizzo da parte di utenti e sviluppatori. Il linguaggio utilizzato sarà Rust, che garantirà, a detta del team, una maggior sicurezza ed efficienza. Verrà anche utilizzato Web Assembly, che consente di realizzare applicazioni altamente performanti su pagine web, sebbene sia utilizzabile anche in altri ambienti senza alcun problema di compatibilità.

Soroban è già live sull’ambiente di sviluppo Futurenet, consentendo così agli sviluppatori di realizzare e testare fin da subito i propri smart contract, ricevendo compensi grazie al fondo stanziato da Stellar Developement Foundation e all’iniziativa Sorobanathon, per ricompensare i primi sviluppatori e generare documentazione, codice d’esempio e Github issues. Al momento Futurenet è alla sua prima release, e gli early adopters potranno dare e ricevere feedback in tempo reale, che contribuiranno a costruire un nuovo standard per gli smart contract che verranno (almeno questa è l’ambizione della SDF).

Ci saranno successivi upgrade di Futurenet, in particolare nel primo trimestre 2023, mentre il lancio di Soroban sulla mainnet è previsto per la prima metà del 2023. L’iniziativa Sorobanathon mira proprio ad attirare un maggior numero di sviluppatori nel web3, vista la crescente richiesta di nuovi servizi in questo ambito. Come ha dichiarato Jed McCaleb, co-fondatore della SDF:

Soroban sta creando una piattaforma in cui gli sviluppatori non dovranno scegliere tra performance ed espressività.

Codius, la piattaforma concorrente di smart contract su Ripple

Il principale competitor di Soroban è proprio Codius, sistema di smart contract sul network Ripple, che era stato abbandonato nel 2015 per scarsa utenza e per la mancanza di uno standard per i pagamenti all’interno dell’ecosistema, per essere poi reintrodotto nel 2018.

Suo punto di forza è Interledger, un open protocol che consente di inviare pagamenti tra ledger differenti, indipendentemente dalla blockchain o criptovaluta adottata. Altro punto di forza di Codius è la possibilità di utilizzare un sistema di micro-pagamenti che consente di monetizzare in maniera efficiente i propri contenuti web.

Storicamente, Ripple rappresenta il concorrente diretto di Stellar e tale competizione si estende ora anche al settore degli smart contract e applicazioni decentralizzate (dApps), nonché sulla DeFi.

D’altro canto, nonostante gli annunci della SDF, il prezzo di Stellar rimane negativamente influenzato, attualmente, dal mercato ribassista che colpisce tutte le crypto in generale, e si potrà forse verificare un rialzo nel momento in cui Soroban verrà lanciato sulla mainnet (metà 2023).

Il team dichiara ambiziosamente di voler rendere questa piattaforma “il futuro standard per gli smart contract“, ma, come ben sappiamo, il mercato in questo settore è altamente competitivo e in rapida evoluzione, per cui gli investitori si aspettano di poter toccare con mano, a breve, la reale efficacia e innovatività di questo progetto rispetto agli altri.