BNY Mellon, come dovrebbero ormai sapere i lettori del nostro sito, ha recentemente annunciato l’attivazione di servizi di custodia su Bitcoin e sulle principali cripto. Una notizia che aveva fatto velocemente il giro del mondo, anche grazie allo standing di questa banca, una delle più antiche negli USA. Questione che però si sta facendo ancora più interessante, almeno secondo quanto ha raccontato Robin Vince, che è CEO del gruppo.

Secondo il massimo dirigente della banca infatti l’introduzione di servizi di questo tipo sarebbe stata dettata semplicemente dal grande interesse e dalle domande dei clienti istituzionali e comunque di un certo profilo. Un segnale se vogliamo molto importante per tutto il comparto.

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BNY Mellon: “apertura a Bitcoin e cripto a causa della domanda dei clienti”

La notizia principale, di qualche giorno fa, dovrebbe essere nota a tutti. BNY Mellon ha aperto ai servizi di custodia di Bitcoin e cripto, diventando così una delle poche banche classiche su scala globale ad offrire questo tipo di servizi. Una notizia che avevamo dato in anteprima su Criptovaluta.it e che aveva assunto da subito una certa importanza proprio perché la banca ha diversi clienti istituzionali nel suo “menù”.

BNY Mellon mossa dai suoi clienti

E sarebbero stati, secondo quanto ha raccontato il CEO del gruppo Robin Vince, proprio loro ad esercitare pressioni per l’avvio di questo tipo di servizi. Segno che l’interesse, nonostante la fase di mercato, è comunque alto anche da parte degli investitori professionisti e da parte di chi gestisce capitali importanti.

Quello che abbiamo sentito dai nostri clienti è che vogliono delle soluzioni di livello istituzionale in quesot spazio.

Aggiungendo poi che il 75% di suddetti clienti sta già investendo o sta valutando l’investimento in asset digitali e il 90% nei prossimi anni sarà impegnato negli asset tokenizzati. Segnali anche questi molto importanti che ci raccontano di mondo cripto per gli istituzionali in realtà lungi dall’essere fuggiti dallo spazio.

Un ottimo segnale per Bitcoin e cripto

Si tratta senza ombra di dubbio di un ottimo segnale per il mercato cripto, forse quanto è più che necessario in un momento di grande difficoltà per l’economia in quanto tale e anche di riflesso per il mondo legato a Bitcoin, criptovalute e anche asset digitali.

Staremo a vedere se all’avvio di questi servizi ci sarà anche la risposta da parte dei clienti che, sempre secondo il CEO di BNY Mellon, hanno in realtà chiesto a gran voce l’arrivo di questo tipo di servizi. Nella speranza che anche in Italia qualcosa si muova, perché non è detto che nel nostro paese sia domanda a mancare.