È crash per il mondo cripto, con $FTT che perde una quantità importante di valore, rinforzando i timori di un’insolvenza per il gruppo che è legato, tra le altre cose, anche ad Alameda. Una questione che però è stata e continuerà ad essere anche la lotta tra due uomini molto in vista del mondo cripto.

Da un lato, per chi ha passato sulla luna le ultime 48 ore, CZ di Binance. Dall’altro SBF di FTX. Una vecchia storia di tensioni che è sfociata nella (per ora minaccia di?) vendita a mercato di importanti quantitativi di $FTT, il token collegato appunto a FTX.

Con l’exchange che secondo molti – a nostro avviso esagerando almeno secondo le informazioni che sono pubblicamente disponibili – potrebbe avere a breve dei problemi di liquidità. E c’è qualcosa, aggiungiamo noi in netta minoranza sul totale, che non quadra sulle posizioni di Binance, o meglio, sulla giustificazione della trasparenza come motivazione dell’annuncio pubblico della vendita.

Nel frattempo $FTT continua ad essere quotato (e scambiatissimo), con volumi particolarmente interessanti per i trader di brevissimo periodo, in particolare su FTXvai qui per ottenere un conto gratuito con sconto fee 5% per sempre – intermediario che non può che essere quello d’elezione per chi vuole fare scambi sul token più caldo del momento.

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CZ interviene di nuovo sulla questione FTX

Di Tweet sotto i ponti ne sono passati tantissimi. Meme, accuse, difese, divisioni in fazioni. Questo è vero, come ha d’altronde ricordato CZ con una serie di Tweet tramite i quali ha provato a zittire voci e analisi che vedrebbero nei movimenti di Binance un attacco diretto al suo più forte concorrente.

Ero fuori con degli amici ieri quando il topic delle whale alert è venuto fuori. Seguendo i nostri principi, ho deciso di essere trasparente. Così ho scritto un thread in 5 minuti e l’ho postato. Non avrei mai immaginato che sarebbe stata la “goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Tutti vogliono più trasparenza nella nostra industria, giusto? I miei tweet erano semplici. C’erano domande riguardo un deposito di FTT importante (580 milioni) su Binance, e siamo stati trasparenti riguardo il fatto che stiamo chiudendo le nostre posizioni su FTT. Il fatto che abbia innescato questi livelli di “discussione” è stato sorprendente. Ci sono state anche teorie del complotto secondo le quali io avrei orchestrato tutto questo. Se leggete questo thread, vi renderete conto che nessuno potrebbe orchestrare questo. [si fa riferimento ad un thread che raccoglie le opinioni di Miles Duetscher su quanto avvenuto ad Alameda, NDR]. Meme divertenti, i media e alcune persone hanno cercato di rappresentare quanto avvenuto come una “battaglia”. Scusatemi se vi deludo, ma spendo le mie energie per costruire, non per fare battaglie. Consiglio agli altri di fare lo stesso. E ora si torna a costruire.

Un lungo thread che però sorvola su alcuni aspetti che, almeno chi vi scrive, ritiene fondamentali e che a nostro avviso racchiudono aspetti importanti dell’intera vicenda. E anche una spiegazione del perché in molti hanno avanzato, per utilizzare le stesse parole di CZ, “teorie del complotto”.

C’è qualche aspetto che riteniamo meritevole di ulteriore approfondimento

Le questioni “non trasparenti” e sulle quali forse…

Sarebbe il caso di fare chiarezza, se quello che interessa è essere trasparenti. Ci sono delle questioni che a nostro avviso meriterebbero risposta, in presenza delle quali si potrebbe forse sposare la linea di CZ.

  • Quanto ha ricevuto in token $FTT Binance al momento della exit da FTX?

Si è parlato di un controvalore di 2,1 miliardi, divisi tra BUSD e FTT. A quanto ammonta la parte ricevuta in $FTT? O in altri termini, quanti token ha ulteriormente a disposizione? Il trasferimento per un controvalore di 580 milioni circa di $FTT è tutto l’ammontare che verrà liquidato o solo una parte?

  • Binance è sempre così trasparente?

Vengono comunicate tutte le chiusure di posizioni di questo tipo e con queste tempistiche? Oppure alcune avvengono in silenzio, come d’altronde è pienamente legittimo che faccia un investitore privato, che non è una società quotata in borsa?

  • Davvero CZ non ha immaginato le conseguenze che il suo tweet avrebbe innescato?

CZ è una delle personalità del mondo cripto più seguite al mondo. E immaginiamo sappia benissimo che una sua dichiarazione in tal senso avrebbe aumentato enormemente la pressione nei confronti di FTX e del suo token. Anche se FTX per il momento non sembri avere difficoltà a coprire le richieste di prelievo, rimane il fatto che si è innescato un enorme bank run dall’exchange. Che anche se non dovesse avere in futuro problemi patrimoniali, si troverà nella condizione di dover ri-attrarre investitori sulla sua piattaforma.

  • Davvero Binance ha deciso di liquidare una posizione di 500 milioni di dollari basandosi su un’inchiesta parziale di Coindesk?

L’inchiesta che ha innescato il tutto, apparsa su Coindesk, segnalava correttamente che il bilancio riportato si sarebbe potuto riferire anche soltanto ad una parte delle sostanze di Alameda. Davvero si prende posizione per 500 milioni di dollari e oltre basandosi su un’informazione del genere?

  • CZ non era al corrente della situazione patrimoniale di FTX e Alameda prima delle informazioni diffuse da Coindesk?

Binance è stata entità importante nei primi round di finanziamenti di FTX. Davvero ha dovuto aspettare un’inchiesta stringata di Coindesk per conoscere la situazione patrimoniale di Alameda?

  • Ci sono state trattative per la vendita della posizione OTC?

Ovvero un accordo privato e “fuori” dai mercati e non direttamente sul mercato (e con un annuncio con tali fanfare). Se sì, qual è stato il prezzo offerto e rifiutato? Perché si è preferito non procedere in tal senso?

  • Se non è una battaglia personale, come possiamo spiegarci questo Tweet?

[…] Non supporteremo persone che fanno lobby contro i player dell’industria dietro le loro spalle.

Con il riferimento che è chiaramente alle posizioni di SBF riguardo la regolamentazione negli USA, questione che era stata già motivo di attrito pubblico tra i due.

Per chi volesse saperne di più il riferimento è alla DCCPA, bozza proveniente da CFTC – l’agency americana che si occupa di mercato dei derivati – e che ha visto il supporto non solo di di SBF, ma anche di Coinbase. Per quanto riguarda la posizione di SBF, è stata chiaramente esplicitata dallo stesso su Twitter lo scorso ottobre.

Gli errori imputati a SBF, Alameda e FTX

Tra i recenti RT di CZ ce n’è anche uno riguardante un thread di Patrick Hillman, che muove accuse precise e circostanziate, o meglio, che si spende per una difesa di Binance.

Dobbiamo essere chiari: Binance non ha definito la posizione di SBF sul DCCPa. Non ha dibattuto tali posizioni con Erik Voorhees, non ha shitpostato, non ha fatto circolare il balance sheet di Alameda, non ha scritto la storia di Coindesk, non ha fallito nel sistemare le problematiche relative a FTT. Uno stakeholder di minoranza come Binance che vende lentamente a mercato un asset che possiede non dovrebbe essere sufficiente per sfasciare un’organizzazione. Questo non è il messaggio che si dovrebbe mandare alla community adesso.

Tutto interessante, e utile da aggiungere alla discussione, se non fosse che il grosso dei danni, se così vogliamo chiamarli, stanno arrivando da coloro i quali stanno seguendo la scia della notizia e stanno abbandonando FTX rimuovendo i loro capitali.

Non si tratterebbe di una guerra personale, dicono

Situazione che è stata a nostro avviso almeno parzialmente innescata dall’annuncio pubblico di CZ e dall’assenza, sempre a nostro avviso, di chiarezza sui punti di cui sopra. E quindi discorso a nostro avviso solo parzialmente vero.

La posizione di Criptovaluta.it su eventuali regolamentazioni è chiara da sempre – per sottolineare che quanto stiamo scrivendo non è una difesa sperticata delle posizioni tenute da SBF, ma la ricerca di una chiarezza e di una trasparenza che riteniamo dovuta principalmente verso i nostri lettori, tanto quelli abituali tanto quelli che sono finiti sulle nostre pagine (e siete in tanti) proprio per seguire questa vicenda.

Una vicenda sulla quale tutta la crypto-sfera e tutti gli appassionati sembrano aver preso già una posizione, ma che a nostro avviso ha ancora tanta trasparenza da pretendere, soprattutto quando riguarda rispettivamente il primo e il secondo exchange per importanza al mondo.

Che si tratti di Binance – che ha sempre trovato ospitalità su questo sito e anche inviti ad aprire un conto gratuito – sia che si tratti di FTX, che ha sempre potuto godere di un trattamento assolutamente paritario sulle pagine di Criptovaluta.it.