Vitalik Buterin si toglie qualche sassolino dalla scarpa. O forse sarebbe il caso di dire qualche macigno, e lo lancia in una agorà crypto e Bitcoin già massacrata dalle attuali situazioni di mercato. Il tema del contendere sono i Bitcoiner più radicali e… la loro passione per Nayib Bukele, all’interno di schermaglie tra il fondatore di Ethereum e gli appassionati più radicali di Bitcoin che ormai durano da tempo.

Bukele sarebbe un autoritario con un pessimo score per quanto riguarda diritti umani e libertà, ma basterebbe agli appassionati di $BTC il suo impegno pro Bitcoin per essere considerato personaggio non solo affidabile, ma anche degno di stima. Questo almeno secondo le parole che Vitalik Buterin ha utilizzato durante una video-intervista per The Strait Times e che sono state riportate anche da Decrypt.

Una lotta tra Bitcoin e Ethereum che continuerà anche sul mercato e sulla quale in molti potrebbero decidere di voler investire. Sempre però facendo ricorso ad intermediari seri e affidabili e che tutelano i depositi degli utenti. La piattaforma sicura eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratis con Crypto TRADING AUTOMATICO – intermediario che offre sia Bitcoin sia Ethereum, insieme a 78+ cripto asset.

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Vitalik Buterin contro i ricchi e potenti pro Bitcoin

Sì, non si tratta di una questione esattamente nuova. Gli appassionati di Bitcoin sono da tempo particolarmente violenti nei loro attacchi a Vitalik Buterin. E Buterin, notoriamente senza troppi peli sulla lingua, spesso prova a gettare il pallone nella metacampo appunto degli appassionati di $BTC. Ultimo motivo del contendere, un autentico fulmine a ciel sereno, è il commento che il fondatore di Ethereum ha affidato ad un’intervista con The Strait Times.

Bukele non è molto democratico. […] Questa è una delle mie critiche principali verso la community Bitcoin: amano automaticamente chiunque sia ricco e potente e supporti Bitcoin.

Il riferimento didascalico è appunto a Nayib Bukele della Ley Bitcoin, la legge che ha reso Bitcoin valuta avente corso legale a El Salvador e che recentemente ha anche annunciato un piano di acquisto di 1 BTC al giorno. E, aggiungiamo noi, sembrerebbe essere anche una frecciatina a Michael Saylor e a tanti che si sono avvicinati a Bitcoin, magari cercando anche di dominare lo spazio, e che hanno ricevuto un trattamento entusiastico da una parte rilevante della community che si muove appunto intorno a Bitcoin.

Vitalik Buterin riapre… il conflitto

Critiche di Vitalik Buterin che faranno sicuramente discutere e che in realtà rispecchiamo discussioni che stanno già avvenendo in diversi angoli della community, con Bukele che per tutta una serie di motivi è inviso ad una parte degli appassionati, in particolare a quella che vede con una certa diffidenza l’impegno di autorità statali.

A Vitalik Buterin non piace neanche la modalità di adozione di Bitcoin a El Salvador

Anche qui però ricalcando delle polemiche che non sono completamente assenti all’interno della comunità Bitcoin, anzi.

Di base, il modo in cui l’adozione di Bitcoin è stata implementata, dall’alto verso il basso, si è rivelata non essere granché sostenibile.

Segnalando anche il fatto che il modello di adozione in questione facesse affidamento sull’eventuale corsa rialzista infinita di Bitcoin, cosa che, basta guardare ai grafici, non è avvenuta.

Polemiche che comunque, per quanto in realtà già interne al mondo di Bitcoin, non faranno che rinfocolare un conflitto da guerra fredda che non si è mai spento, e che continuerà ad essere quello principale del comparto: parliamo dell’eterna lotta tra Bitcoin e Ethereum, una lotta che in molti vivono in modo viscerale e che vede ormai da qualche tempo anche attori esterni prendervi parte. Un caso su tutti? Quello di Greenpeace USA, che indica la svolta del Merge come possibile, anche desiderabile anche per Bitcoin. Ovviamente sfruttandola per i propri interessi particolari.

Un altro capitolo di questa telenovela, un altra battaglia di una guerra lunghissima e che non fa intravedere, almeno per ora, la sua fine. Voi cosa ne pensate?