Sony ha lanciato sul mercato il nuovo Mocopi, un set di sei bande per la rilevazione del movimento che permetteranno ai suoi indossatori di muovere un avatar nel metaverso utilizzando il proprio corpo. Un Software Development Kit (SDK) permetterà di collegare i dati raccolti dalle bande a servizi per il metaverso.

Mocopi è il nuovo prodotto marca Sony che permetterà a suoi possessori di trasportare i movimenti del proprio corpo all’interno del metaverso. Sei fasce per la rilevazione del movimento posizionate su caviglie, fianchi, polsi e testa registrano i dati relativi al movimento del corpo traducendoli in movimenti degli avatar 3D all’interno dei mondi virtuali. A metà novembre la Sony registrava brevetti per l’uso di NFT e blockchain, non stupisce quindi l’avanzamento in campo metaverso che attua ora con Mocopi. Il prodotto trova il suo nome nel gioco di parole mocap, motion capture.

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Mocopi di Sony muove gli avatar del metaverso seguendo il movimento del corpo umano

Sei bande di rilevazione del movimento lanciate sul mercato con il nome di Mocopi permetteranno agli avatar che abitano il metaverso di muoversi come il corpo umano che li controlla. Il prodotto progettato da Sony e messo in vendita per 49.500 Yen (intorno ai 350 euro) è composto da sei rilevatori di movimento per caviglie, polsi, fianchi e testa e include un Software Development Kit (SDK) in grado di collegare i dati raccolti dalle fasce con app di animazione 3D.

Prodotto di nicchia… per le masse

Ci sono stati diversi tentativi da parte dei brand di interagire con il metaverso, come il lancio di una collezione Adidas indossabile dagli avatar virtuali, ma Sony vuole alzare l’asticella. Le 6 fasce sono infatti in grado di distribuire alle masse un prodotto simile a quello utilizzato dall’industria cinematografica per la creazione di personaggi 3D con movimenti realistici. Sebbene la qualità delle animazioni non raggiunga quella di una tuta integrale per il motion capture, la Sony punta a facilitare lo sviluppo di servizi legati al metaverso, al fitness e ai contenuti creati dai VTubers (Virtual Youtubers).

L’SDK per la connessione con i servizi dedicati al metaverso sarà disponibile dal 15 dicembre e le vendite ufficiali di Mocopi inizieranno a gennaio. L’ambiziosa produzione di questo strumento di motion capture per il grande pubblico è stata annunciata attraverso un video promozionale che ne mostra tanto i pregi quanto le iniziali mancanze come tremolii e scatti dell’avatar 3D. Ciononostante, Mocopi ha già attirato l’attenzione di registi e professionisti dell’animazione.

Gli sviluppi nell’industria del metaverso e gli investimenti dell’industria tech

Mocapi non è il primo esperimento di Sony con il mondo Web3, risale infatti a maggio la collaborazione con Theta per la creazione di NFT in 3D. Questi NFT sarebbero stati scelti dalla casa giapponese per promuovere il lancio di Sony SRD, lo Spatial Reality Display, un esperimento sulla stessa linea che ha portato alle odierne fasce di motion capture per il metaverso.

Tra i concorrenti di Sony nel metaverso, un altro gigante del tech ha fatto il suo ingresso nel mondo virtuale a ottobre. Stiamo parlando della divisione latinoamericana di Samsung e dell’apertura del suo spazio su Decentraland, House of Sam. Samsung ha reso possibile trovare una serie di minigiochi sul metaverso di $MANA, uno dei leader nella scena. La rappresentanza virtuale tarata nello specifico per i clienti sudamericani era in questo caso volta a rafforzare il loro rapporto con il brand.

A ottobre Samsung ha continuato il suo viaggio nel Web3 annunciando lo sviluppo di una blockchain aziendale, il Samsung Knox Matrix. Questo SDK di sicurezza unificato permetterà ai dispositivi di monitorare l’uno le attività dell’altro, in un sistema interconnesso adattato alla scena tecnologica attuale.