Il mese di Novembre, si è chiuso per Bitcoin (BTC) con il segno rosso ed una perdita del 16,23%. Questa ulteriore discesa ha portato la perdita di Bitcoin dall’inizio dell’anno ad un -63%. Dando così ampio fiato alle trombe dei detrattori delle criptovalute.

Novembre per Bitcoin è sempre stato statisticamente un mese positivo. Nel grafico seguente possiamo vedere la relativa tabella, delle rilevazioni per mese dalla sua nascita. Anche alla luce dell’ultimo ribasso, il guadagno medio a Novembre, sulla base di 13 anni è stato del 39%.

Bitcoin Monthly returns – November’22

Invece il mese di Dicembre, non rientra tra i più brillanti, il guadagno medio in 12 anni è stato del 9%. Al momento il mese peggiore di questo 2022 è stato Giugno, al pari del mese di Settembre 2011, entrambi con perdite del 40%.

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I detrattori di Bitcoin possono solo dire che è un asset volatile

Le trombe dei detrattori, però a parer nostro, non hanno poi troppo fiato, se non quello di poter sostenere, che è un asset risk ed altamente volatile. Cosa nota e bene evidente su cui spesso ci soffermiamo anche noi, mostrando anche le correlazioni che gli indici azionari.

Se facciamo, il classico confronto, su un investimento di 5 anni, tra Bitcoin, SP500 ed Oro, vediamo che sono ampiamente sotto, rispetto a quanto sta rendendo il BTC con un +1655%.

Bitcoin a confronto con SP500 e Gold

Per trovare degli assets del mercato tradizionale, non esotici ma affidabili, con un buon rendimento, dobbiamo andare su Apple. Mentre anche chi avesse puntato sul boom delle auto elettriche con Tesla, non starebbe sovraperformando Bitcoin.

Bitcoin confronto SP500 – Gold – Apple – Tesla

Ovviamente chi è entrato un anno, fa in piena bull run non può essere felice. Ma sulla base di quello che vendono i detrattori di Bitcoin, se fosse uno dei loro investimenti tradizionali, ci direbbero che va valutato su un orizzonte temporale di 5-7 anni dal momento dell’ingresso.

Bitcoin si sta fermando sulla nostra resistenza on-chain

Lasciando i detrattori, alla loro gloria momentanea, veniamo ai dati reali che più ci interessano. Nella nostra analisi del 26 Novembre, Bitcoin: analisi dati on-chain | 50+% degli indirizzi sono in rosso, segnalavamo testualmente un’importante area di resistenza – ..BTC ha raggiunto un muro di offerta significativo tra 16.600$ e 17.060$..

Questa resistenza tra 16.600 – 17060$, l’avevamo anche graficata su un 1H per maggior chiarezza e la riportiamo di seguito per vedere la sua evoluzione.

Il prezzo di Bitcoin, in questa settimana è partito al rialzo e si sta proprio fermando all’interno di questa area. Il prezzo un paio di giorni fa è andato anche sopra l’area, con chiusura daily a 17170$, ma poi il giorno successivo è ritornato a tradare sotto.

Bitcoin – dati on chain – 03-12-’22

Oggi la situazione è la medesima, il prezzo di BTC deve riuscire a restare sopra il livello dei 17000$ e provare così a puntare verso l’obiettivo tecnico in area 17780$. In questo scenario il supporto si è alzato e lo troviamo a 16400$, una discesa sotto questo livello potrebbe avvitare nuovamente BTC in una spirale ribassista.

Gli indirizzi che detengono da 1 -10 BTC sono in costante crescita

Un altro dato on-chain interessa lo possiamo ricavare dagli Addresses by Holdings, cioè gli indirizzi che detengono Bitcoin. Dall’immagine seguente, possiamo vedere come il numero degli indirizzi che detengono da 1 – 10 BTC sia aumentato notevolmente, in tutta questa fase discendente del prezzo durante il 2022.

Bitcoin – Addresses by Helding – Fonte: Intotheblock

Siamo quasi arrivati ad una quantità record, con 800.000 indirizzi, che  detengono tra 1 e 10 BTC. Ciò ci suggerisce, che i detentori di Bitcoin stanno approfittando dell’incertezza del mercato, per accumulare e raggiungere BTC ai loro portafogli.