Timide prove di reazione? Cambio di trend? Mentre tutta Italia si godeva un meritato giorno di riposo, il mercato di Bitcoin e delle criptovalute ha avuto un sussulto, che per quanto moderato ha provato a riportare un po’ di buonumore dove più ce n’era bisogno.

Prima di dare fuoco alle polveri, cerchiamo di fare un attimo il punto sull’effettiva situazione che il mercato sta vivendo e su quali possono essere gli spunti decisamente interessanti che arrivano da dentro e da fuori il mondo cripto. Spunti interessanti e che potrebbero essere mattoni fondamentai per la ricostruzione di un sentiment degno di questo nome.

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Mercato cripto e Bitcoin in rialzo: che succede?

Mentre tutta Italia era affaccendata in quanto forse sa fare meglio, ovvero il godersi un giorno di meritata vacanza, i mercati americani hanno ben deciso di dare una grossa mano allo stato d’animo di tutti gli appassionati di Bitcoin e criptovalute, con rialzi diffusi e con i soliti noti che hanno cavalcato un’ondata di ritrovato ottimismo. Nonostante appunto l’Italia fosse in vacanza, di cose interessanti ne sono successe diverse.

  • PayPal con le cripto anche in Europa

Una mossa a sorpresa. Si parte dal Lussemburgo e poi, questo dovrebbe essere l’iter, si passerà al resto d’Europa. I servizi di cui godono già gli americani e gli inglesi saranno finalmente a portata di click anche per chi vive nel territorio dell’Unione. Le criptovalute supportate saranno Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin. Un passo in avanti importante per l’adozione, perché finalmente molte persone potranno accedere, tramite un intermediario di cui hanno fiducia, al mercato cripto.

  • Ethereum: habemus papam?

Dove il Papa è la possibilità di fare unstaking. Secondo quanto hanno affermato gli sviluppatori, finalmente potremmo avere una testnet pubblica già dalla prossima settimana, per poi avere accesso al servizi in mainnet già a marzo, fatte salve complicazioni. Il tutto con l’obiettivo di mettere a tacere delle critiche violente, veementi e magari un pizzico ingiustificate.

Il FUD non basta: mercato cripto in rialzo!
  • FUD, mio caro FUD

Non si è fermato e probabilmente non si fermerà. Al centro del dibattito ancora la situazione di Tether, che sarebbe bla, bla e poi ancora bla. Perché è una buona notizia? Perché quando la stampa mainstream e non torna a parlare di Tether vuol dire che ha esaurito argomenti potenzialmente più seri. E che dunque il settore è fondamentalmente in salute. Ci sono problemi su Tether? No. Voi avete sentito qualche sedicente divulgatore raccontare di incroci a tre, a quattro e a cinque che metterebbero in ginocchio Tether? Amen. Non c’è nulla di cui preoccuparsi: Tether continua ad essere scambiato ad 1$ e le redemption procedono senza problemi.

Chi ha già una certa esperienza sul mercato riconoscerà questi cicli di FUD. Che sono spesso eterodiretti dai concorrenti. Basti pensare che, coincidenza strana, ieri Coinbase ha invitato i suoi clienti a convertire Tether in USDC. Mossa che è stata innesco per il solito ed ennesimo FUD. Ma che non cela altro che una concorrenza fatta come si può: ricordiamoci che Coinbase è direttamente coinvolta in USDC e che ha ovviamente interesse a che questo stablecoin si diffonda.

Tempo di ripartire per il mercato cripto e Bitcoin?

Non illudiamoci: le nubi macro che coprono il mercato cripto (e in realtà anche gli altri mercati) sono lungi dal dissolversi. Affronteremo ancora periodi di saliscendi e con qualche preoccupazione aggiuntiva.

Tuttavia, ci ricordano gli investitori del passato, quando il sangue è nelle strade – metaforicamente parlando – si fanno in genere i migliori affari. E queste run anche se momentanee contribuiscono comunque a ricordarci che il settore è tutto fuorché morto. E che darà battaglia con tutti i suoi pezzi pregiati.