È ufficiale. Terra Luna 2.0, nome in codice Phoenix, è ufficialmente live. Il primo blocco è stato creato alle 08:00 ora italiana, così come previsto dagli ultimi annunci del gruppo che gestisce, o meglio, prova a gestire, la rinascita del network.
Rinascita che parte con un fardello di credibilità molto pesante, dopo uno dei crack più spettacolari della storia delle criptovalute, nonché uno dei più dolorosi per gli investitori. Cerchiamo di capire come si svolgeranno le cose da qui in avanti. Cercando al tempo stesso di valutare se potrebbero esserci dei percorsi simili, anche in termini di prezzo, al “vecchio” e ormai defunto sistema.
Per il momento exchange e intermediari sono in attesa e ci vorrà ancora qualche tempo prima di poter transare (possibilmente con il massimo della cautela). Tra i primi dovrebbe esserci Binance – vai qui per ottenere un conto di prova gratuito – intermediario che ci offre centinaia di cripto in acquisto e che permette al tempo stesso di operare anche con strumenti interessanti per la gestione degli ordini.
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Alle 08:00 del 28 maggio 2022 è rinata Luna
Il nome in codice, almeno quello utilizzato da Do Kwon, è di quelli particolarmente evocativi. Phoenix, ovvero Fenice, il mitologico uccello che rinasce dalle ceneri. Un wishful thinking o un progetto serio di tornare, per quanto possibile, vicino ai vecchi fasti? Lo dirà soltanto il tempo. Per il momento quello che vi possiamo raccontare è quanto sta avvenendo sul piano tecnico.
Alle 08:00 è stato creato, come previsto dalla timeline diffusa negli ultimi giorni, il primo blocco della nuova era. E almeno nel momento in cui scriviamo, tutto procede come previsto. Un blocco ogni circa 6 secondi e i primi movimenti sulla chain. Certo, non siamo ancora pienamente operativi, nel senso che per questioni come gli Airdrop, in particolare per interposto intermediario, ci sarà ancora da aspettare un po’.
Non ho ancora ricevuto i miei Terra Luna “nuovi”: c’è qualche problema?
Andiamo con ordine. Secondo quanto scritto da Do Kwon sul suo account Twitter, basterebbe aggiornare Terra Station per vedere il proprio bilancio in LUNA, quelli di nuovo conio. Per quanto riguarda chi invece attende il drop su exchange che supporteranno il passaggio, ci sarà da aspettare probabilmente un po’.
Binance dovrebbe riprendere le operazioni lunedì prossimo 30 maggio e gli altri dovrebbero avere una timeline simile. Per il momento, almeno su questo exchange, continuerete a vedere un bilancio che corrisponde a quello che sarà $LUNC, ovvero Luna Classic, per intenderci il vecchio token.
Per ora non sono segnalati problemi di sorta e quello che dovremo fare, nel caso in cui fossimo assegnatari dell’aidrop, sarà aspettare. Scrivere ossessivamente su Twitter sotto l’account e i tweet di Do Kwon, non aiuterà a rendere l’operazione più veloce.
Quanto è credibile il nuovo progetto?
Per molti, ed è più che comprensibile, sarà difficile dare un qualunque tipo di credibilità al nuovo progetto, che parte con il forte pregiudizio innescato da un crack che è accaduto meno di 1 mese fa.
La storia di questo settore però ci racconta altro: ovvero che spesso si è disposti a dimenticare, a chiudere uno, se non entrambi gli occhi. Tutto nel nome di un sogno, che sia avidità e desiderio di ricchezza oppure più orientato verso il piano tecnologico.
Quello che possiamo dire, in qualità di Criptovaluta.it, è di prestare la massima attenzione ed evitare di gettarsi capo e piedi in un progetto neonato sul quale in moltissimi – a nostro avviso giustamente – hanno enormi riserve.
La situazione si evolverà molto rapidamente
Vale inoltre la pena sottolineare che la situazione evolverà molto rapidamente e che sarà molto difficile seguirla via sito. Non possiamo che consigliarvi, dunque, di seguire il nostro account Twitter, dove forniremo, se necessario, ogni tipo di aggiornamento sulla rinascita di Terra Luna e sul suo futuro.
Nonché sugli Aidrop, che sappiamo essere per i nostri lettori, al momento, forse la questione più pressante.