Mercato in ottima forma da una settimana a questa parte, con i big del comparto che hanno portato a casa dei rendimenti molto interessanti. A guidare però ancora una volta per oggi la speciale classifica del gain è $LDO, token della DAO che gestisce uno dei servizi di staking più popolari al mondo.
Token che sta vivendo una seconda giovinezza, dopo aver trovato il bottom, grazie a diversi fattori che saranno oggetto della nostra disamina di oggi, compreso il diradarsi di preoccupazioni che riguardavano la tenuta del protocollo a fronte dell’enorme catena di liquidazioni e di problemi innescata dalla caduta di Terra Luna.
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Ritorno dall’incubo e L2: ecco cosa spinge la crescita di $LDO
Quella di $LDO, token dell’omonima DAO che gestisce l’omonimo servizio, è una traiettoria rialzista facile da comprendere, in particolare all’interno di un mercato che sta già premiando Bitcoin e che sta facendo lo stesso anche con Ethereum, tra i più forti del momento.
Si stanno, in primo luogo, dissipando le preoccupazioni sulla tenuta del servizio, un tempo uno dei fiori all’occhiello dell’ecosistema di Terra Luna e che oggi invece riconquista non solo indipendenza, ma anche tranquillità dopo le preoccupazioni che avevano riguardato anche stETH, il token di rappresentanza di quanto offerto in staking su Ethereum 2.0. Con il merge che si avvicina che avrà giocato pur un ruolo nel clima più disteso che si respira da queste parti.
L’apertura annunciata ai layer 2 su Ethereum ha completato un quadro fortemente rialzista che continua a svilupparsi anche oggi, complice ancora una volta un clima decisamente più disteso sui mercati, che sta capitalizzando anche lo scomparire di certe nubi a livelli macro.
Situazione ancora incerta, per carità, ma segnale ancora una volta molto forte del fatto che Lido Finance è qui per restare e che il suo token potrebbe tornare a far gola anche agli speculatori che possono mettere in gioco capitali importanti.
Ancora lontanissimi dai massimi storici: di spazio per la crescita ce n’è
Questo è indubbio: così come per tanti altri progetti affini, di spazio per la crescita ce n’è, fosse anche soltanto tenendo conto dei massimi raggiunti al picco di questo progetto. Il momento di bear market sarà decisivo anche per separare i progetti che hanno un’utilità reale da quelli che invece andrebbero ampiamente rivisti e forse abbandonati.
Lido non è uno di questi, e ora che è tornata una certa fiducia sul mercato (anche grazie al termine, parrebbe, del contagio) si possono fare valutazioni anche di lungo periodo. Sempre tenendo conto del fatto che ci prepariamo ad affrontare periodi incerti e che le allocazioni dovrebbero essere ridotte e ben diversificate.