Ancora discussioni su ETHPOW, quello che sarà il tentativo di fork di Ethereum che continuerà ad utilizzare la Proof of Work contro la Proof of Stake che sarà invece realtà una volta che il progetto principale effettuerà il Merge, previsto per il prossimo 19 settembre.

Questa volta ad entrare a gamba relativamente tesa all’interno della discussione è BitMEX, che ha annunciato di essere pronta a sostenerne la quotazione e di offrire addirittura investimenti a leva. Si tratterebbe di un endorsement, se così vogliamo chiamarlo, molto importante, perché a parlare questa volta è uno degli intermediari più importanti al mondo, che aprirà queste negoziazioni a partire da oggi.

Il tutto senza che questo significhi – e lo vedremo tra poco – che ETHPOW vedrà mai la luce. Possiamo investire su Ethereum reale e anche su Ethereum Classic (che è parte di questa guerra) anche con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il top degli strumenti di trading a disposizione – intermediario che offre un listino ampio di criptovalute, che ad oggi ne quota 75+ e che continua ad allargare.

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BitMEX pronto ad offrire contratti a margine su ETHPOW

La giostra del trading speculativo non guarda in faccia a nessuno, tanto meno agli sforzi di Ethereum per un passaggio a Proof of Stake che sia il più possibile indolore. Dopo l’endorsement interessato di Justin Sun, arriva anche quello di BitMEX, anche se con toni radicalmente diversi.

Non necessariamente un appoggio, ma comunque un segnale

Il popolare intermediario per il trading a leva sul mondo cripto lancerà oggi contratti su ETHPoW, che permetteranno a chi vuole di investire su questo token, pur ammettendo che il token reale potrebbe mai vedere la luce. Una mossa che a molti analisti e commentatori è apparsa come la consacrazione per il processo di fork che sarebbe pronto a partire, ma che a nostro avviso rappresenta soltanto l’offerta di un servizio sul quale BitMEX, ovviamente, guadagna commissioni.

Niente di nuovo dunque sulla fattibilità del fork, cosa per molti assolutamente remota e che ha sollecitato una risposta anche da parte di chi è vicino agli ambienti di Ethereum Classic, sistema che invece rimarrà in PoW.

In molti continuano a guardare a Ethereum Classic

E la cosa avrebbe molto più senso, dato che si tratta di un progetto pronto, che già funziona e che per continuare a farlo ha bisogno di una mole di lavoro decisamente minore di quella che sarà invece necessaria a Chandler Guo per portare a termine il suo progetto di ETHPoW.

Progetto che dovrà essere ultimato entro poco più di un mese, mentre all’interno del codice di Ethereum main ormai ci sono così tanti riferimenti al merge che sarà difficile rimuoverli senza che si rompa qualcosa. Una situazione che ha del paradossale, ma che grazie all’interessamento di Justin Sun potrebbe forse vedere la luce.

Dopotutto ha già annunciato di voler offrire denaro per il suo sviluppo e che con ogni probabilità anche $USDD, lo stablecoin di casa Tron finirà per supportare un eventuale fork.

Una situazione che si fa dunque giorno dopo giorno più complicata, che però con ogni probabilità e a meno di uno sviluppo partito in modo concreto qualche mese fa. Noi siamo scettici – e siamo anche scettici sulla possibilità che questo progetto finisca per impattare sull’Ethereum principale. Dopotutto abbiamo esempi di quanto avvenuto in ambito Bitcoin. Nonostante le decine di fork, chi è rimasto in sella e in auge è sempre il progetto principale, quello con la maggiore trazione da parte della community.