Aspen Creek Digital Corp (ACDC) ha beneficiato di un round da 8 milioni di dollari per rendere operativa la sua mining farm da 30 MW in Texas. A guidare il finanziamento in serie A troviamo Galaxy Digital e Polychain Capital, società finanziarie attive in progetti di sviluppo su chain.

A convincere gli investitori l’approccio “power first” di ACDC, che ha prima messo in piedi lo stabilimento e un poderoso impianto solare da 87 MW, per poi attirare l’attenzione delle due società. In tempi di bear market c’è ancora chi scommette sul mining di Bitcoin, che grazie alle energie rinnovabili torna a dimostrarsi un’attività sostenibile e conveniente: l’energia non utilizzata dalle macchine verrà reimmessa nella rete elettrica.

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Bitcoin green? Sì, a colpi di milioni

Nell’eterna lotta tra i buoni, quelli verdi e sostenibili per intenderci, e i cattivi, quindi Bitcoin, c’è Aspen Creek Digital Corp che si pone a metà strada e sembra accontentare tutti. Leggiamo dal sito ufficiale che stanno decarbonizzando la produzione di energia per creare la prima flotta al mondo di data center interamente alimentata da fonti rinnovabili.

Un caso tra molti

Ancora, stanno rivoluzionando le macchine deputate ai grossi calcoli per poter sfruttare in pieno l’energia pulita. E tra queste non potevano mancare gli impianti dedicati al mining di Bitcoin, attività troppo spesso finita nell’occhio del ciclone per il suo tremendo impatto ambientale e per la sua scarsa efficienza energetica.

Fuori dal ciclone invece troviamo Galaxy Digital e Polychain Capital, operatori finanziari specializzati in progetti che pongono la blockchain al centro del proprio business. Le due società hanno raccolto 8 milioni di dollari per aiutare ACDC a sviluppare la sua seconda mining farm, in Texas.

Uno stabilimento che può contare su un impianto solare dalla potenza complessiva di 87 MW, di cui 30 serviranno per alimentare le macchine chiamate a eseguire le operazioni di mining, con l’energia in eccesso che verrà reimmessa nella rete di distribuzione locale.

Un punto di svolta?

Siamo in pieno bear market, i costi dell’energia continuano a salire, e in molti spengono le macchine. Non quelli di ACDC, che invece hanno pensato bene di costruire l’intero impianto per rivolgersi poi a Galaxy Digital e Polychain Capital, forti di un progetto che mostra punti di forza da qualsiasi prospettiva si intende esaminarlo.

La collaborazione con ACDC ci riempie di entusiasmo. Sono in grado di produrre più energia, e rinnovabile, di quanta ne consumino effettivamente. In questo modo i costi per il mining di Bitcoin sono fissi e prevedibili anche nel lungo periodo, con in più il vantaggio di poter vendere l’energia in eccesso.

Le dichiarazioni di Olaf Carlson-Wee, il fondatore di PolychainCapital, non solo sintetizzano perfettamente la visione sua e quella di Alexandra DaCosta, CEO di Aspen Creek Digital Corp, ma offrono una chiave di lettura che dovrebbe essere condivisa da molti.

Visione forse condivisa anche da Valour, che ha lanciato Valour Bitcoin Carbon Neutral ETP a dimostrazione di come su Bitcoin, e a partire proprio dal suo impatto ambientale, c’è addirittura da scommetterci su.

E con la notizia di oggi ci scommettono anche Galaxy Digital, Polychain Capital e Aspen Creek Digital Corp, che ha in programma una terza farm da 150 MW e relativo impianto solare da 200 MW, che vedrà la luce sempre in Texas entro la prossima estate.