Le quotazioni di Ethereum (ETH) stanno attraversando da sabato scorso, 29 ottobre, una fase di leggero arretramento, scaturita subito dopo il raggiungimento dei massimi di periodo a 1663.57 contro dollaro USA. La correzione si inserisce in un più ampio contesto di rialzo che sta maturando sin dai minimi dello scorso 13 ottobre, raggiunti a quota 1198.25. Fino alla data del 29/10, il rialzo aveva già raggiunto le dimensioni del +38.83%.

Il grafico a candele settimanali evidenzia come lo scenario già delineato con le recenti analisi non abbia subito mutazioni durante la prima parte della settimana. Sostanzialmente, siamo in presenza di un tentativo del mercato di imboccare con continuità la strada del rialzo. Gli operatori vogliono lasciandosi alle spalle le acute sofferenze patite in particolare durante il primo semestre dell’anno, quando tutti i mercati crypto erano in profonda correzione.  

Le medie mobili più veloci su grafico weekly hanno cominciato fin dalla prima metà di ottobre a posizionarsi sotto ai prezzi, disponendosi in funzione di supporti. Sebbene ci possa essere, durante le prossime 3-5 giornate, il rischio di un’estensione della correzione già in corso, riteniamo che tale evento debba essere considerato come occasione di acquisto.

ETH/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 03/11/22, ore 15.33, last 1548.51

Per chi non fosse avvezzo al mondo delle valute digitali, ricordiamo brevemente che Ethereum è una delle migliori criptovalute a livello globale, sia in termini di capitalizzazione di mercato che di popolarità. Si tratta di una rete decentralizzata che consente la creazione e l’esecuzione di contratti intelligenti, che facilitano gli accordi digitali tra le parti. Non c’è quindi bisogno della presenza di un intermediario fra le parti, come un avvocato o un notaio, per garantire l’esecuzione e l’adempimento dei contratti: queste azioni sono processate ed eseguite direttamente dal codice.

La piattaforma di Ethereum concede inoltre agli utenti la possibilità di creare e utilizzare, sul suo ecosistema decentralizzato, delle applicazioni a loro volta decentralizzate, le cosiddette “dApps”, che non possono essere controllate da alcuna autorità esterna. Ethereum consente nel contempo una maggiore trasparenza attraverso la sua tecnologia blockchain, poiché tutte le transazioni possono essere visualizzate pubblicamente.

ETH/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 03/11/22, ore 15.30, last 1549.72

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo constatare come i supporti si siano leggermente alzati, rispetto agli ultimi giorni di ottobre. Il primo livello si trova adesso a 1494/1509, mentre il livello principale è posto a 1320/1335. I supporti sono, tecnicamente, i livelli ove si presume si stiano concentrando in questa fase i compratori; costituiranno quindi altrettanti potenziali punti di ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, soprattutto se entro domenica prossima, 6 novembre.

Le proiezioni sono ancora rialziste con obiettivo aggiornato a 1832/1842. Solo dopo il raggiungimento di tale livello potremo, previa aggiornamenti dell’analisi, appurare se ci siano fin da subito margini per ulteriori allunghi fino a 2.265/2.280 nel corso dell’autunno. Sulla strada per il target è posta una resistenza intermedia a 1665/1675, da cui potrebbe scattare qualche provvisorio arretramento in seno al rialzo atteso.

Il segnale tecnico è long su test dei supporti, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1515. Lo scenario verrebbe annullato e rivisto solo nell’eventualità di cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1320. Quando sono le 16.03 CET di giovedì 3 novembre, ETH viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 1551.57 dollari, in aumento del +2.19% su base giornaliera.