Oggi la Commissione che in seno alle istituzioni dell’Unione Europea si occupa di Affari Economici e Monetari si riunirà anche per discutere del caso FTX e di quelli che potrebbero essere gli effetti per i paesi e i cittadini dell’Unione. Un interesse a nostro avviso dovuto, forse tardivo, che segnerà però l’indirizzo anche probabilmente legale di quello che si intenderà fare tra Bruxelles e Strasburgo.

Seguiremo in diretta i lavori della commissione, minuto per minuto, aggiornando questa pagina con quanto si dirà in Commissione. La sessione può essere seguita anche sul nostro account Twitter ufficiale.

La commissione ECON si occupa di FTX

Il caso FTX tiene banco anche in Europa. È la commissione che ci occupa di Affari Economici e monetari che discuterà le implicazioni per l’Europa e per i suoi cittadini. La sessione può essere seguita live sul sito dedicato e anche sul nostro account Twitter ufficiale.

10:07: si parte. Dirige i lavori l’italiana Irene Tinagli, del Partito Democratico.

10:09: Tinagli: la presenza di conflitti di interessi e commistione di servizi tra trading, brokeraggio, custodia e prestiti deve essere analizzata.

10:12: prende la parola Stefan Berger, che in molti ricorderanno per il MiCa. Non è stato un fallimento della blockchain, dice, ma dei comportamenti di un individuo, Sam Bankman-Fried. E di un token emesso per conto proprio ($FTT). Secondo Berger dovrebbe esserci una regolamentazione corretta, che il Parlamento Europeo sta portando avanti. Da un punto di vista del MiCA questo non sarebbe mai dovuto essere possibile. Berger desidera un MiCA globale, che però probabilmente non sarà possibile.

10:15: La parola passa a A. Jour-Schroeder. “Abbiamo bisogno di altre indagini”. Fallimento di governance e dei controlli interni. Uso degli asset dei clienti e frodi. “Non sono un fallimento della blockchain o degli asset cripto”. […] “Nel regime MiCA nessuna compagnia che offre crypto potrà operare nella disorganizzazione mostrata da FTX”.

10:18: Ancora AJS: “Il crollo di FTX mostra la necessità per l’entrata in vigore di MiCA.” Sempre secondo AJS c’è bisogno di una decisione a livello globale, dato che il mercato è appunto di carattere globale. “UE ha bisogno di essere in contatto con altri paesi e con i regolatori internazionali, per incoraggiarli ad avere un modello di controllo del mercato. MiCA è un buon modello”.

10:20: La parola passa a S. Kern di ESMA. “ESMA non ha supervisionato FTX, non abbiamo accesso a nessuna informazione che non sia di pubblico dominio. “FTX è parte di una rete di una rete davvero complessa”. Secondo il leader di ESMA: “Separazione cruciale tra asset degli utenti e quelli delle compagnie”. Non ci sono rischi, secondo ESMA, di contagio al di fuori del mondo cripto. “FTX dimostra che i controlli sulla corporate governance degli operatori crypto è al meglio molto debole. Implementare regole MiCA è urgente.”

10:28: Inizia il Question Time: M. Ferber, per ESMA: “FTX aveva una licenza europea […] FTX è stato oggetto di una gestione catastrofica. Qual è il ruolo di FTX EU? I regolatori hanno gli occhi sufficientemente aperti?” Risponde ESMA: “Licenza è stata ottenuta a settembre. Licenza in relazione MiFID e non relativa agli asset cripto. Le autorità cipriote ci hanno informato della sospensione. L’11 settembre ha sospeso anche la compagnia. Sapremo più avanti di altre investigazioni.” NOTA CRIPTOVALUTA.IT => Riteniamo che ci siano delle imprecisioni importanti in questa risposta.

10:30: Parola a E. Heinaluoma, che chiede se davvero il MiCA può impedire tali eventi e se ci sia già bisogno di un MiCA 2 per coprire ulteriori buchi. Chiede anche di Cipro. Il MiCA dipenderà dall’enforcement dei paesi membri. Dubbi sui controlli futuri ciprioti. Risponde AJS: “MiCA crea nuovo sistema. Nuova licenza toglie ambiguità” ESMA: “Importante valutare mancanze MiCA una volta che avremo dei dettagli maggiori sul caso FTX”.

10:38: ESMA: “Siamo all’inizio del processo della comprensione della stabilità finanziaria di tali operatori. Le interconnessioni con il mercato classico sono ancora minime.” E. Heinalouma risponde chiedendo chiarezza su Binance e Coinbase. S. Kern per ESMA risponde: “Non sono sotto la nostra supervisione e non abbiamo informazioni privilegiate. Segnali di debolezza nella corporate governance e nella segregazione dei fondi degli utenti per tutto il settore”.

10:41: parola a O. Kovarik, che chiede sull’enforcement e sulle preparazioni interne di ESMA per l’applicazione delle regole quando saranno in vigore. E chiede anche cosa stia facendo con le authority nazionali come CySEC. Chiede anche quali saranno i prossimi passi a livello globale. Risponde ESMA: “Vogliamo armonizzazione nelle regole in tutta Europa.” Risponde anche AJS: “È una questione globale, con giurisdizioni esterne UE che hanno avuto approcci diversi. La Cina ha bandito completamente il comparto, che “sistema le cose” ma non è ragionevole per un mercato di livello globale.ESMA: “Siamo all’inizio del processo della comprensione della stabilità finanziaria di tali operatori. Le interconnessioni con il mercato classico sono ancora minime.”

10:51: parola E. Ertasun, che chiede quali strumenti abbia ESMA sul breve periodo, prima che MiCA sia operativo. Se ci sono rischi, chiede, come si può intervenire? Risponde AJS: “Con MiCA e la licenza prevista la situazione sarà diversa, le regole dovranno essere applicate in modo diligente”. Risponde ESMA: “Avvisi e comunicazioni con gli investitori, lavoro preparatorio con le autorità nazionali. Questo è quello che possiamo fare nel durante. Siamo già intervenuti nel mondo dei CFD (contratti per differenza) e implementato regole”. Ancora ESMA: “Dati non affidabili sul mercato, anche quando commerciali. Business in maggior parte offshore, che rende il nostro intervento difficile.”

11:00: Domanda di G. Beck che riguarda eventuali collegamenti tra il presidente dell’Ucraina, la banca centrale del paese, FTX e riciclaggio di denaro. Sia AJS che ESMA rispondono di non avere informazioni.

11:05: Domanda di M. Hoogeveen: “Caso FTX la Lehman Brothers del mondo cripto. Non è un fallimento di Bitcoin ma un caso di frode.” Chiede: “Siete d’accordo che MiCA aprirà un loophole che permetterà agli operatori di offrire servizi ai clienti europei a patto che non siano target diretto?” Risponde AJS: “Dovremo essere diligenti nell’informare i clienti, che potranno così decidere per loro”. Risponde ESMA: “Problema su diversi mercati, che colpirà anche il mercato cripto, anzi, qui potrebbe essere più accentuato. I consumatori sono già abituati ad avere a che fare con operatori extra-UE e magari non se ne interessano. Sarà una sfida, perché gli utenti sono già abituati e senza considerare se sia una sollecitazione o meno. Problema di cui ci occuperemo”.

11:11: Parola a C. MacManus: “C’è possibilità di accelerare l’entrata in vigore del MiCA?” AJS: “Nessuna rinegoziazione sui termini del MiCA. Non ci è proibito però finire prima della deadline che ci siamo dati. La nostra responsabilità è di proteggere i consumatori. C’è bisogno di regolare tecnologia che ha dei lati positivi ma che ha bisogno di supervisione”.

11:17: La parola torna a I. Tinagli, che chiede come separare le attività coperte da MiFID (e quindi da licenza ottenuta da FTX) e il resto. Risponde ESMA: “Una volta che abbiamo una licenza di CIF, si applica ad un range di prodotti di finanza tradizionale. La società precedente acquisita da FTX [K-DNA] aveva già licenza per questo tipo di attività. Situazione complicata. Riguardo l’applicazione in tutta Europa, deve essere coordinata”. Risponde anche AJS: “Per quanto riguarda lo spillover sul settore bancario. Secondo le informazioni che abbiamo oggi, in questo caso particolare non sembra ci siano.”

11:21: A. Lalucq: “Nel mondo cripto ci sono problemi costanti. Manipolazione di mercato, persone che nascondono denaro. […] Cosa si sta facendo per i consumatori? Qual è il gap tra MiCA e MiCA che dovremo riempire?” Risponde AJS: “Framework solido, motivo per il quale operatori vanno fuori UE. Dobbiamo analizzare la situazione per trovare eventuali mancanze. La proibizione non funziona.”

La sessione si chiude. Elemento più importante forse in chiusura. Nessuna intenzione di bandire le cripto e Bitcoin dall’Unione Europea.