Settimana niente male per il mondo cripto e Bitcoin, con tante buone notizie che hanno contribuito ai rialzi diffusi e al rafforzamento dei prezzi di tutti o quasi i principali asset del comparto. Settimana che in altri tempi, e con un altro mood generale sul mercato, avrebbero contribuito a ben altre corse.

Nel complesso comunque buona posizione per Bitcoin, per Ethereum e per il resto del comparto, accompagnato da notizie e dalla soluzione di diverse questioni che stavano tenendo il mercato sulle spine. Situazioni che andremo ad analizzare anche nell’ottica dell’apertura di una settimana che sarà ad alta tensione, data l’attesa su diversi dati macro, comprese le prossime decisioni di Federal Reserve per quanto riguarda i tassi di interesse.

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Dal mondiale ai miner Bitcoin in difficoltà: la settimana crypto

Come abbiamo ricordato in apertura, è stata davvero una settimana densa di avvenimenti. Settimana che in altri tempi avrebbe causato ben altri rally. Qui raccogliamo le tre più importanti notizie della settimana, anche al fine

  • Un altro miner apre al Chapter 11

C’è Bitcoin che a ritmo abbastanza sostenuto sta sparendo dagli exchange, ma al tempo stesso con una crisi sistemica per i miner che andrà indagata e i cui effetti non sono forse ancora completamente sopiti.

Certo, di $BTC da riversare sui mercati, come abbiamo raccontato qui ne sono rimasti davvero pochi. Al tempo stesso però Argo con ogni probabilità domani aprirà al Chapter 11, procedura di protezione dalla bancarotta, che in genere è propedeutica al fallimento controllato. Una situazione che non è la prima e che speriamo sarà l’ultima del settore. Per i più preoccupati varrà ricordare che il meccanismo che anima il mining è in grado di auto-regolarsi e che Bitcoin continuerà ad essere sicuro, per quanto qualche preoccupazione sul futuro remoto sia in realtà fondata. E discussa anche tra gli appassionati più radicali.

  • Crypto.com pubblica le prove

Di cosa? Delle riserve e anche dei fondi dei clienti. Ad offrire l’indagine da parte di terzi è stata Mazars, la stessa che le ha fornite anche a Binance, seppure con metodologie diverse. Questo dovrebbe, usiamo il condizionale, mettere al riparo Crypto.com da altro FUD, almeno fino a quando qualche account con una certa viralità su Twitter non innescherà il prossimo. Crypto.com però potrà sempre opporre la famosa carta che canta, per quanto sia meno sicura della custodia delle nostre chiavi in privato.

Tante novità positive
  • Ethereum: una prima data per l’unstaking

FUD che non aveva alcun appiglio alla realtà? Probabilmente sì. Ma sta di fatto che finché Ethereum non permetterà agli utenti di fare unstaking qualcuno continuerà ad utilizzare questa situazione come un autentico grimaldello per attaccare la credibilità del progetto. In un mondo cripto sempre più tribale ci aspettiamo questo e altro. La situazione generale potrebbe però cambiare radicalmente quando durante la prossima settimana dovrebbe essere attivata la testnet pubblica, che dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo anche ai più scettici. E anche far rientrare qualche chiacchiera sul considerare Ethereum un titolo finanziario.

È successo tanto altro: arriva un po’ di tranquillità?

Difficile a dirsi per ora. La prossima settimana sarà la settimana del nuovo annuncio dei tassi da parte di Federal Reserve, cosa che muoverà il mercato più di quanto possano farlo questo tipo di notizie.

Palla dunque buttata in tribuna, e che prima di mercoledì non tornerà in campo. Un mercoledì da leoni, come quelli di Champions. Anche se qualcuno preferirebbe forse un po’ di tranquillità, almeno fino a fine anno.