Venerdì 16 dicembre. Una data come tante altre per il grosso dei nostri lettori, ma che segnerà una svolta epocale in quel di Hong Kong. Saranno infatti quotati due ETF rispettivamente su Bitcoin e su Ethereum, in quello che è il centro nevralgico della nuova economia asiatica, nonché sulla piazza di riferimento per molte delle grandi e grandissime aziende cinesi.

Un punto di svolta importante che permetterà accesso a milioni di persone a prodotti che replicheranno per l’appunto il prezzo dei due principali crypto asset presenti sul mercato per capitalizzazione, ovvero $BTC e $ETH.

Noi europei e italiani non dobbiamo comunque aspettare questo tipo di quotazioni per investire su entrambi questi asset. Possiamo infatti trovarli su eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con STRUMENTI PREMIUM di TRADING – intermediario che oltre a questi due crypto asset offre 78+ token e coin nel suo listino.

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Nonostante la crisi, gli ETF Bitcoin e Ethereum sbarcano a Hong Kong

Svolta epocale, perché si tratta dei primi prodotti di questo tipo ad essere quotati su questo mercato. Parliamo di due ETF, che saranno gestiti da CSOP, che replicheranno il prezzo di Bitcoin e di Ethereum.

Il via alle negoziazioni è per domani, quando in Italia sarà il cuore della notte, per due prodotti unici nel loro genere sulla piazza di Hong Kong. Non si tratterà di ETF che investiranno in Bitcoin e Ethereum spot, ma replicheranno l’andamento dei futures che sono quotati presso la Borsa di Chicago. Qualcosa che forse non piacerà ai puristi, ma che è la norma in diversi paesi, Stati Uniti inclusi.

Un’ottima notizia per il comparto

Rimane il fatto che gli investimenti su $BTC e $ETH anche se per interposto titolo diventeranno immediatamente accessibili a milioni di investitori su una delle piazze più importanti del mondo.

Dopo i recenti problemi di liquidità di alcune piattaforme cripto, i nostri due ETF sui futures crypto dimostrano l’apertura mentale di Hong Kong verso lo sviluppo degli asset virtuali.

Questo il commento di Yi Wang, che è capo della divisione Investimenti di CSOP, società di gestione di asset tra le più importanti al mondo.

Non sarà un ETF spot, ma bisognerà accontentarsi

Non si tratterà, come già detto, di ETF che avranno in cassa dei veri Bitcoin o Ethereum. Tuttavia potranno comunque esercitare una pressione rialzista sull’intero comparto e anche contribuire a renderlo più apprezzato e a normalizzarlo sulle piazze finanziarie.

A qualcuno non piacerà, ma questo è e rimarrà uno dei canali che continueranno a svilupparsi in relazione a Bitcoin, Ethereum e a tutte le altre criptovalute ad alta capitalizzazione. Il fatto che anche in luoghi dove in passato si erano avuti problemi, come HK, tali prodotti comincino ad essere offerti al pubblico è segnale della sempre maggiore adozione, anche finanziaria. Adozione che continua spedita nonostante i problemi recenti avuti da FTX e dal comparto in generale anche in termini di prezzo.