… che vuole rimpiazzare GitHub! Il boom di mercato che ha investito Radicle è un buon momento per parlare non solo del suo token di governance, che è nel pieno di una forte bull run, ma anche del progetto in quanto tale.

Il progetto è molto ambizioso, perché punta ad offrire uno stack completo per la gestione dei progetti software che sia Open Source dall’inizio alla fine, rimpiazzando così le diverse soluzioni che sono attualmente disponibili per gli sviluppatori. Un sistema ambizioso, che dimostra però come la blockchain possa essere un buon presupposto anche per progetti di natura strettamente organizzativa.

Radicle domina il mercato di oggi: l’analisi del protocollo

Il token $RAD può essere trovato anche su Crypto.com – vai qui per aprire un conto gratuito con 25$ di bonus esclusivo – intermediario exchange di grande qualità e che pone sempre l’accento su novità importanti che possiamo scoprire proprio tramite i suoi listing.

Listing che è stato in parte responsabile della grande attenzione per il protocollo. All’interno di Crypto.com possiamo trovare inoltre Supercharger per ottenere ricompense cripto tramite il lock di $CRO. Abbiamo anche a disposizione le carte di pagamento cripto, che offrono una serie di vantaggi importanti a tutti coloro i quali mettono in staking quantità crescenti di $CRO.

Radicle: rivoluzionare github e il mondo dello sviluppo software condiviso

Un obiettivo, parafrasando DeGaulle, piuttosto ambizioso. Radicle punta infatti a diventare una sorta di sostituto di GitHub – ma anche ad integrarsi con esso – per offrire uno stack completo open source per la gestione dei progetti di codice. Questo per permettere, in pieno stile cripto, agli utenti di recuperare libertà che la centralizzazione gli aveva tolto. Progetto ambizioso anche a livello filosofico, che siamo sicuri che potrà incontrare il favore delle community free software e open source.

Sì, perché è proprio secondo quello spirito che sta cercando di declinarsi Radicle, che ci sentiamo di ascrivere al comparto dei servizi su chain, che ha visto già importanti protagonisti nel mondo dello streaming video e anche nella condivisione delle risorse hardware.

Un progetto che ha un futuro anche economico? Questo sarà tutto da vedere, perché il mondo cripto ci ha abituato a non credere mai alla prima rondine che fa primavera e dunque a non prendere sempre come definitive le grandi crescite in termini di valore di mercato. Tuttavia di proverbiale ciccia ce n’è – e saremo tra i primi a seguire le evoluzioni di questo interessante progetto, del cui token parleremo in modo più approfondito.

Il token Radicle

È un token per ora di governance – e quindi aumenterà di valore presumibilmente al crescere del numero di utenti e dell’interesse che circonderà questo progetto. Siamo ancora in fase super early e dunque avremo a disposizione del tempo prima di avere delle determinazioni in questo senso. E avremo anche tempo, eventualmente, di accumulare.

Per chi cerca un token del settore utilities potrebbe essere una buona scelta, sempre tenendo conto del fatto che siamo in fase preliminare e che ci sarà ancora tanto da dover dimostrare da parte di Radicle. Queste novità, tuttavia, rimangono un ottimo spunto per chi vuole muoversi alla scoperta di token ancora in fase super beta.

Vedremo anche che tipo di ruolo $RAD potrà svolgere all’interno delle community che Radicle permetterà di costruire, con tutto quello che ne consegue in termini di prezzo e di utilizzo.